Collegato al lavoro “tagliola anti-precari”, bocciati emendamenti per proroga?

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Secondo un lancio di agenzia Adnkronos, ieri sarebbero stati bocciati gli emendamenti dell’opposizione circa la proroga della norma retroattiva per impugnare i contratti scaduti.

Secondo un lancio di agenzia Adnkronos, ieri sarebbero stati bocciati gli emendamenti dell’opposizione circa la proroga della norma retroattiva per impugnare i contratti scaduti.

Secondo l’agenzia stampa, infatti: "Due delle novita’ piu’ rilevanti introdotte dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali, al dl milleproroghe, potrebbero saltare. Si tratta dell’emendamento del Pd che fa slittare la ‘tagliola’ per i ricorsi, in caso di licenziamento, da parte dei precari e della proposta di modifica che posticipa l’entrata in vigore della media conciliazione. Fonti di maggioranza e anche di governo riferiscono che nel maxiemendamento, su cui sara’ posta la fiducia martedi’ al Senato, le due norme potrebbero saltare".

Una notizia che contrastava con quanto affermato dal Manifesto in un articolo apparso lo stesso giorno e che segnalava "un emendamento al «milleproroghe»" che avrebbe dovuto sopprimere, "almeno in parte, la «tagliola» contro i precari, ovvero la nuova norma secondo cui alla scadenza di un contratto a termine, il lavoratore ha solo 60 giorni di tempo per presentare ricorso" cancellando "la «retroattività» della tagliola, che prevedeva che per i contratti terminati prima dell’entrata in vigore della legge (e dunque per esempio in tutto il 2010) valesse la scadenza del 23 gennaio 2011: cioè 60 giorni dopo l’entrata in vigore, e quindi per molti il termine era già bello che scaduto."

Notizia del Manifesto probabilmente non aggiornata alle ultime vicende.

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