Collaboratori scolastici, Il loro lavoro è di fondamentale importanza. Lettera alla Fedeli

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inviato da Antonino Gerardi – Il Contratto vigente (CCNL Scuola 2006-2009) all’art. 47, nella TABELLA “A”, disciplina quelle che sono le mansioni specifiche dei CS.

La supervisione riguarda gli alunni, che fino all’ultimo anno della Scuola Superiore sono minorenni e hanno bisogno di vigilanza in qualsiasi situazione, ma anche tutte le altre persone che accedono ai locali dell’istituto.

Il Collaboratore Scolastico è molto spesso anche un filtro per le chiamate che arrivano al centralino della scuola.

L’igiene in una scuola è un aspetto fondamentale, visto il numero di persone che frequenta i locali, le tempistiche e l’attenzione anche alla salute dei più piccoli. Il CS deve provvedere a mantenere pulito, in modo regolare, lo stabile: non parliamo di semplice ordine, ma di disinfezione ed estrema cura per rendere l’ambiente adatto al suo uso e in nessun modo dannoso.

Molti non lo sanno, ma il Collaboratore Scolastico è anche tenuto a fornire aiuto agli alunni diversamente abili. Dalla sorveglianza, alla deambulazione, all’ausilio nell’igiene di base, in sinergia con gli insegnanti di sostegno. Un compito molto importante nell’ottica di una sempre maggior integrazione di questi ragazzi nell’ambiente scolastico.

Infine i docenti sanno di poter contare sulla figura del Collaboratore: per un aiuto durante una particolare lezione, per vigilare meglio sui ragazzi, ma anche per la comunicazione con la segreteria, con i ragazzi o con altre persone che si trovano all’interno della scuola.

Come tutti sappiamo sign.ra Ministro Fedeli e come tutti abbiamo modo di vedere i tagli degli ultimi 3 anni, imposti dalla Legge 133/08, si sono rivelati per le nostre scuole disastrosi.

La diminuzione progressiva di un gran numero di collaboratori scolastici. In alcune scuole sono la metà di qualche anno fa.

Queste riduzioni di organico di massa hanno avuto degli effetti disastrosi sulle nostre Scuole ed hanno determinato un forte peggioramento dei servizi di sorveglianza, pulizia, handicap e supporto alla didattica.

Tutte le Scuole hanno visto riduzioni drastiche di personale, certe realtà sono state colpite con tagli superiori al 35% dell’organico iniziale.

La massiccia riduzione dei Collaboratori Scolastici ha messo a serio repentaglio la più basilare sicurezza in molte scuole, sempre più spesso si assiste alla visione di interi piani , dove sono ubicate diverse classi, sprovviste del bidello. E’ ancora piu’ grave pensare che ciò non accade per effetto della malattia o della fruizione di permessi, ferie, aspettative o legge 104 ma proprio per organizzazione interna.

Abbiamo Collaboratori che prendono servizio in un plesso e poi si trasferiscono in un altro, altri che slittano il loro orario per poter dare modo all’istituzione scolastica di offrire servizi pomeridiani, (ricevimenti genitori, collegi, scrutini, attività pomeridiane etc). Sempre più spesso accade che le nostre classi siano scoperte, prive di sorveglianza ed il rischio per gli studenti che le frequentano è in costante aumento. E comprensibile che i DS e i DSGA cerchino di garantire una qualità dei servizi scolastici quantomeno accettabile, ma nel far questo non devono sovraccaricare il personale di quantità abnorme di lavoro, impartire ordini di servizio inaccettabili costringendo ad orari impossibili i collaboratori.
I problemi non si risolvono sulle loro spalle ma le soluzioni vanno ricercate altrove.

I bidelli non fanno niente è una vecchia fandonia che cozza violentemente anche contro i dati sulle malattie professionalizzanti, in costante aumento sono le patologie ascrivibili al sistema muscolo scheletrico e con un corpo di personale al quale si chiede di lavorare fino a 67 anni e oltre è normale che ci sia un deciso ricorso alla malattia.

Da sottolineare poi la questione stipendiale. A fronte di una inflazione galoppante e ad un vertiginoso aumento dei costi della vita gli stipendi sono al palo da anni, oltre al blocco dei contratti, gli stessi scatti di carriera sono bloccati.

Ministro Fedeli intervenga, il personale ATA ha bisogno di garanzie e certezze, no di tagli e incertezze.

Marsala 07 Novembre 2017

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