CLIL. E se per formarsi gli insegnanti avessero dei periodi sabbatici?

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Ipotesi di 10 – 15 anni per strutturare il CLIL a regime. Gilda degli Insegnanti, in un apposito convegno, propone periodi sabbatici per permettere agli insegnanti di prepararsi adeguatamente a questo impegno così complesso. Oggi infatti la normativa lo impone, ma nei fatti funziona poco e male.

Ipotesi di 10 – 15 anni per strutturare il CLIL a regime. Gilda degli Insegnanti, in un apposito convegno, propone periodi sabbatici per permettere agli insegnanti di prepararsi adeguatamente a questo impegno così complesso. Oggi infatti la normativa lo impone, ma nei fatti funziona poco e male.

Il CLIL, la metodologia didattica con cui si insegna in lingua  una materia non linguistica, dall'a.s. 2014/15 è obbligatorio per il V anno dei licei e degli istituti tecnici, dopo l'avvio sperimentale nei Licei Linguistici dove parte già dalla classe III. La circolare Miur sull'organizzazione

Obiettivo: formare gli studenti almeno al livello B2 del QCER per la lingua straniera principale

La normativa per l'insegnamento del CLIL prevede che il docente della disciplina non linguistica sia in possesso di un livello C1 di conoscenza della lingua. Livello che in Italia solo pochissimi insegnanti possiedono, motivo per cui in una circolare del luglio 2014 (pur di far partire il progetto) è stato abbassato al B2 (quindi lo stesso livello che dovrebbe conseguire lo studente alla fine del percorso, se non addirittura il B1 se ad essere coinvolti nel progetto sono insegnanti che stanno frequentando l'apposito corso di formazione (in pratica maestro e studente potrebbe conseguire assieme il B2). Il MIUR costretto ad abbassare i requisiti di competenza linguistica per insegnare il CLIL: da C1 a B1

E proprio la formazione è il punto dolente di tutto il percorso. Nel corso del convegno organizzato a Venezia dalla Gilda degli Insegnanti sono emersi alcuni punti critici che a nostro parere possono essere condivisi a livello nazionale

  • i docenti che volontariamente hanno partecipato (o partecipano) alle attività di formazione anche in città diversa dalla propria residenza si sobbarcano tutti gli oneri (spese di viaggio, libri, eventuale alloggio)
  • al termine del corso di formazione universitario non si ha la certificazione di competenza B2, che invece deve essere acquisito attraverso gli enti certificati dal Miur (vedi elenco)
  • ad oggi il CLIL (seppure vi sia una previsione nel contratto della mobilità) non è riconosciuto in termini di carriera

Il video

 

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