“Classi itineranti”: un progetto che trasforma le aule in ambienti di apprendimento

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Inviato da Maria Grazia Pisoni – Gentile Redazione di “Orizzonte scuola”

Sono Maria Grazia Pisoni, dirigente dell’IIS Luigi Einaudi di Magenta (MI). Vedo con piacere che altre scuole seguono le nostre orme in fatto di organizzazione della vita scolastica in quanto leggo su Orizzonte scuola che un istituto secondario di primo grado in provincia di Livorno ha in programma, per il prossimo a.s., di avviare il progetto “Classe senza aula”

L’Istituto Einaudi di Magenta ha scelto di adottare questa modalità organizzativa ben due anni fa nel plesso di via Mazenta 51, che conta 35 classi relative a tre differenti indirizzi di studio: liceo artistico, istituto tecnico economico e istituto tecnico tecnologico (Costruzioni Ambiente e Territorio). Tutti i nostri studenti affrontano percorsi di studio che prevedono sia lezioni di materie culturali che attività di tipo laboratoriale e che quindi richiedono l’utilizzo di spazi differenti.

Il nostro progetto è intitolato “Classi itineranti” e si inserisce nell’ambito di una più ampia trasformazione del nostro Istituto sia dal punto di vista pedagogico- didattico che organizzativo, in quanto prevede il passaggio dalle classi fisse in un’aula anonima alle classi itineranti in cui gli studenti raggiungono gli insegnanti in aule personalizzate dai docenti per lo svolgimento di specifiche lezioni e attività.
Alla luce dell’esperienza avviata, oggi le aule sono configurate come “ambienti di apprendimento”, allestite per lo svolgimento di specifiche discipline e attività di insegnamento, frequentate da uno o più docenti della stessa materia che si alternano secondo un calendario predefinito. Gli studenti si spostano autonomamente da una classe all’altra in base al loro orario scolastico, raggiungendo così un buon grado di autonomia e di responsabilità.

L’obiettivo è quello di coniugare la didattica per competenze di alto livello della scuola italiana con la funzionalità organizzativa di matrice anglosassone, e permettere pertanto agli studenti di avere a disposizione, in ogni momento di vita scolastica, ambienti di apprendimento moderni in linea con la visione didattico- metodologica del nostro Istituto ed un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica.

Il sistema delle classi itineranti, infatti, favorisce:
– La personalizzazione e la cura degli ambienti di lavoro, che studenti e docenti avvertono come spazi da rispettare e da predisporre in relazione alle specifiche modalità di lavoro di ogni disciplina
– La possibilità per gli alunni di entrare in un “nuovo mondo”, ambientandosi non solo mentalmente ma anche fisicamente nel contesto adatto alla disciplina che di volta in volta si trovano ad affrontare, senza contare che arrivano in aula con
nuova energia e capacità di concentrazione, avendo avuto modo di fare movimento tra una lezione e l’altra
– La socializzazione tra gli studenti, l’incremento della concentrazione durante le ore di lezione, l’assunzione da parte degli studenti di un ruolo da protagonisti del proprio percorso di apprendimento. Questi aspetti sono favoriti dai frequenti spostamenti dei ragazzi, che portano loro ad andare incontro alla nuova esperienza di apprendimento che ogni ora di lezione propone loro sentendosi protagonisti, a cambiare frequentemente di posto e ad interagire con diversi compagni di classe.
– Il pieno utilizzo degli spazi con conseguente aumento del numero di laboratori e di spazi attrezzati nonché la possibilità di disporre di maggiori risorse, digitali e non.

La gestione dei ripetuti spostamenti dei gruppi classe ha richiesto un impegno considerevole nell’organizzazione oraria e nella disposizione degli spazi; infatti ci ha portati ad adottare un programma informatico che rendesse immediatamente accessibili a tutti le informazioni relative alla collocazione di ogni singolo gruppo e di ogni docente in ogni ora di lezione. La tensione verso il pieno utilizzo degli spazi ci ha spinto ad introdurre la prenotazione dei laboratori e degli spazi comuni non occupati dai gruppi classe mediante Google Calendar. La necessità e l’attitudine a condividere risorse e informazioni ci ha portato a sfruttare pienamente strumenti come il sito della scuola, il canale Telegram di istituto e le applicazioni previste dal pacchetto GSuite for education.

Nell’ambito del progetto “classi itineranti” le tecnologie digitali sono diventate abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio della didattica e ricongiungono tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali.
Studenti e docenti si muovono e si incontrano all’interno degli spazi reali e virtuali allo scopo di costruire relazioni significative all’interno della comunità di apprendimento.

Mi rivolgo a voi in quanto ci farebbe piacere che anche la nostra realtà avesse la visibilità che merita e, al tempo stesso altre scuole potessero, alla luce degli ottimi risultati che l’iniziativa ha prodotto, seguire il nostro esempio di buona pratica.

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