Chimienti: “Bocciati i miei emendamenti per ripristinare il latino”

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Silvia Chimienti ha pubblicato su facebook un post annunciando che sono stati bocciati gli emendamenti proposti per ripristinare le ore di latino nei licei.

Silvia Chimienti ha pubblicato su facebook un post annunciando che sono stati bocciati gli emendamenti proposti per ripristinare le ore di latino nei licei.

Ecco il commento della parlamentare:"Faraone ha giustificato dicendo che era inutile inserire il latino (nel calderone delle decine di insegnamenti del potenziamento dell'offerta formativa previste all'art.2 del ddl) perché "già si fa, il latino".
Testuali parole.

Internet, inglese e impresa però ci sono. Come voleva Berlusconi.Come vuole Confindustria.

Anzi, c'è anche l'apprendistato fin dai 15 anni per assolvere l'obbligo formativo. La manodopera a costo zero è servita.

Commento questa deriva con le azzeccatissime parole tratte da un meraviglioso articolo del prof. Giorgio Israel:

"È una visione economicistica insofferente delle perdite di tempo. Basta con i lunghi “parcheggi”, tagliamo la durata della scuola, eliminiamo le materie che non “servono” (latino, greco, filosofia), costringiamo i ragazzi a scegliere quel che faranno nella vita il prima possibile, meno letteratura che sia possibile (fino al recente demenziale progetto di insegnare una materia in inglese alle elementari), tanta informatica e così via.
Su questo fronte la scuola berlusconiana delle tre “i” (internet, inglese, impresa”) ha vinto su tutta la linea, divenendo un punto di riferimento politicamente trasversale.
La scuola deve essere un mero luogo di formazione di addetti all’impresa e, visto che l’Italia ormai non ha quasi più grande impresa ad alto contenuto scientifico-tecnologico, è facile intendere quale sia il modesto livello che si richiede."

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