Chiamata diretta neoassunti e docenti trasferiti su ambito: no colloqui, no discrezionalità del Preside, conta parere collegio
Passaggio da ambito territoriale a scuola: i docenti che otterranno il trasferimento su ambito o coloro che saranno assunti in ruolo nell’a.s. 2017/18 dovranno affrontarlo.
Sindacati e Ministero hanno stilato un accordo che regolamenta la procedura. A questo proposito i Dirigenti Scolastici
di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL RUA, SNALS CONFSAL affermano di condividerlo, in quanto
consente al dirigente scolastico di svolgere appieno i compiti di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane che legge e contratto gli affidano.
“Pertanto – scrivono in un comunicato –
non sono accettabili interpretazioni del CCNI che considerino quello del collegio un semplice parere non vincolante o che prevedano l’individuazione discrezionale da parte del dirigente scolastico dei criteri comparativi con cui misurare i requisiti definiti nella delibera o che infine consentano il ricorso a colloqui per valutare la rispondenza dei docenti presenti nell’ambito alle finalità del POF triennale. ” e concludono ”
I dirigenti scolastici di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal, che rappresentano la maggioranza dei dirigenti scolastici del Paese, attueranno il CCNI sull’assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole sottoscritto dai Sindacati e MIUR il 12 aprile 2017 perché sanno che i contratti sono fonti di diritto e, in materia di rapporto di lavoro, hanno funzione normativa cogente.”
Questa la procedura per la chiamata diretta, delineata nella nella predetta Ipotesi di contratto:
1) formulazione proposta di passaggio da ambito a scuola da parte del dirigente scolastico in coerenza con il PTOF;
2) pubblicazione avviso per la presentazione della candidatura;
3) esame comparativo delle candidature e individuazione del docente cui effettuare la proposta;
4) formalizzazione della proposta.