La CGIL incontra oggi le forze politiche per continuare la battaglia della Quota 96

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Giulia Boffa – La CGIL continua la battaglia per i diritti della quota 96. In un suo comunicato, che pubblichiamo, dichiara che oggi incontrerà le forze politiche che si sono schierate dalla parte di questi lavoratori per restituire un diritto leso.

Giulia Boffa – La CGIL continua la battaglia per i diritti della quota 96. In un suo comunicato, che pubblichiamo, dichiara che oggi incontrerà le forze politiche che si sono schierate dalla parte di questi lavoratori per restituire un diritto leso.

 "Non si arresta il nostro impegno a tutela dei lavoratori ingiustamente penalizzati e colpiti dalle nuove norme pensionistiche introdotte dal governo Monti, norme che non tengono conto delle specificità dei nostri comparti e che pertanto risultano particolarmente vessatorie e punitive.
 
La FLC CGIL ha introdotto il tema delle pensioni in tutte le mobilitazioni di questi mesi e intanto ha proseguito sulla strada della tutela di quei lavoratori della scuola, essenzialmente nati nel 1952, per i quali è stato chiesto per le vie parlamentari e per quelle giudiziarie uno slittamento al 31 agosto 2012 dei benefici validi per il resto del pubblico impiego al 31 dicembre 2011.
 
I lavoratori della scuola finora hanno da sempre goduto di una sola finestra di uscita alla fine dell’anno scolastico, sia per garantire la continuità didattica, sia per l’allineamento dello sviluppo delle anzianità di servizio e delle carriere che iniziano proprio con l’anno scolastico. La Riforma Fornero nella norma di salvaguardia disconosce questa peculiarità per coloro che avrebbero maturato il diritto al pensionamento al 31 agosto 2012, cioè alla fine dell’anno scolastico 2011/12.
 
La FLC CGIL ha impugnato davanti al TAR del Lazio la Circolare ministeriale della Funzione Pubblica dell’8 marzo 2012, la Circolare n. 23 e il Decreto n. 22 del MIUR del 12 marzo che applicano al settore pubblico e alla scuola la riforma Fornero.
Il TAR del Lazio il 4 luglio 2012, a fronte della nostra impugnativa dei provvedimenti attuativi della riforma Fornero, ha ritenuto di sottrarsi dal giudizio ritenendo competente in materia il giudice del lavoro.
La FLC CGIL, tramite il proprio ufficio legale, ha notificato al Consiglio di Stato la presentazione del ricorso contro la decisione del TAR, mentre proseguono i ricorsi al giudice del lavoro avviati dalle nostre strutture territoriali.
 
Ma è necessario un impegno politico che riunisca la giurisprudenza fin qui prodotta e la traduca in un diritto certo per rimediare a quella che gli esperti giudicano una grave ingiustizia, confliggente con normativa ancora in vigore come la legge 449 del 1997 all’articolo 59, che individua nell’ultimo giorno dell’anno scolastico l’unica data utile per il pensionamento del personale della scuola.
 
Per questo, il 12 dicembre 2012 la FLC CGIL incontra le forze politiche che si sono spese nelle aule parlamentari e hanno cercato in tutti i provvedimenti legislativi che si sono succeduti, dal "Milleproroghe" al Patto di stabilità, di restituire il diritto leso a circa 3000 lavoratori della scuola e auspica che la battaglia comune sia foriera di un successo delle iniziative fin qui intraprese."
 

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