Centemero “vicino lo sbroglio della matassa per gli idonei al concorso 2012”. Gelata speranza per TFA e PAS

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Elena Centemero, deputata di Forza Italia, ci illustra in anteprima la riformulazione di alcuni emendamenti che è in procinto di presentare alla Camera, ma gela le speranze di abilitati TFA e PAS: dovranno fare un regolare concorso con quota riservata del 40%. Sempre più feeling con PD.

Elena Centemero, deputata di Forza Italia, ci illustra in anteprima la riformulazione di alcuni emendamenti che è in procinto di presentare alla Camera, ma gela le speranze di abilitati TFA e PAS: dovranno fare un regolare concorso con quota riservata del 40%. Sempre più feeling con PD.

Onorevole, ci è giunta voce di una proposta relativa all’assorbimento degli idonei 2012 nel piano assunzionale del Governo che il suo partito è in procinto di presentare alla Camera. Ce ne vuole anticipare i contenuti?

"Mi sto battendo in prima persona perché tutti i docenti inseriti nelle graduatorie di merito del concorso del 2012 possano rientrare nel Piano straordinario di assunzioni – vincitori ed idonei. Gli idonei ne hanno pieno diritto, sono stati selezionati con prove durissime e sono molto preparati. Assumerli significherebbe ripristinare un principio costituzionale fondamentale: alla pubblica amministrazione si accede per concorso. Si può pensare ad un ruolo giuridico e poi economico ad esempio. Ci auguriamo una seria apertura da parte del governo e del PD".

Gli idonei hanno preso la patente, ma non hanno acquistato l’auto. Il ministro Giannini in realtà con questa battuta parafrasava quanto lo stesso premier Renzi aveva annunciato in conferenza stampa. Perché la decisione di sostenere questa categoria di docenti?

“La normativa è chiara: il testo unico non distingue tra vincitori ed idonei, il decreto D'Alia parla altrettanto chiaramente:  non si può bandire un nuovo concorso senza aver esaurito le graduatorie del precedente, il MIUR ha già assunto idonei quest'anno. Direi che se si procedesse diversamente ci sarebbe una chiara illegittimità giuridica e fioccherebbero ricorsi e contenziosi. Proprio ciò di cui la scuola non ha bisogno. Invece bisogna voltare pagina e cambiare. Basta graduatorie, basta illusioni e false aspettative per chi vuole insegnare!".

Pensa che la sua proposta abbia un buon margine di recepimento nel testo legislativo? Quale iter immagina?

"Ci auguriamo una riformulazione di alcuni emendamenti da parte del relatore. Noi ne abbiamo già pronta una. Sono certa che il Premier Renzi apprezza la condivisione e la ricerca di soluzioni ragionevoli su temi così importanti per il futuro di tutta la scuola".

L’ex ministro Gelmini in questi giorni è intervenuta sulla situazione degli abilitati TFA. La riformulazione di cui ci ha parlato include in qualche modo anche loro?

"Penso che bisogna essere chiari e non creare illusioni: il TFA o i PAS sono percorsi abilitanti ma non danno nessun diritto all'assunzione, come il TAR ha di recente indicato. Dunque ritengo che questi docenti debbano sostenere un concorso, come molti di noi hanno fatto, compresa la sottoscritta (nel 1999). La proposta che Forza Italia ha individuato è peró quella di un concorso serio, per titoli ed esami, con una quota di riserva del 40%. Mi sembra una strada percorribile e rispettosa".

Che cosa pensa della proposta Malpezzi-Ghizzoni sul tirocinio triennale retribuito per i futuri docenti?

"Forza Italia aveva pensato ad un tirocinio di un anno come apprendistato di alta formazione prima dell'assunzione. Per noi è importante il principio you must teach in class: per capire se un insegnante ha le competenze e la capacità di insegnare bisogna vederlo alla prova dei fatti, non in teoria".

E' soddisfatta dell'iter di questo ddl? Il PD ha arbitrato bene il confronto? 

"Il Pd ha corretto il tiro su molti punti facendo proprie indicazioni e spunti di molti emendamenti delle opposizioni in particolare di Forza Italia"

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