Carrozza. Il ministero dell’istruzione non è un ministero di spesa ma di investimento

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GB – Il ministro Carrozza è stato intervistato dal quotidiano l’Unità su diverse tematiche inerenti al programma del Governo.

GB – Il ministro Carrozza è stato intervistato dal quotidiano l’Unità su diverse tematiche inerenti al programma del Governo.

L’edilizia scolastica è uno degli obiettivi centrali e il ministro ha commentato l’investimento previsto dal DL del Fare di 150 milioni di euro in più rispetto ai 300 già fissati:"Centocinquanta milioni di euro in più rispetto ai 300 milioni nel triennio 2014-2016 già annunciati. Questo è lo sforzo che stiamo compiendo nel Decreto legge del Fare per sistemare e potenziare il patrimonio italiano di edifici scolastici".

Riguardo alle necessità dei singoli istituti ha detto:" È un quadro molto variegato, proprio per questo Comuni e Province possono utilmente toccare con mano le differenze, le situazioni migliori e quelle peggiori. In alcuni casi la situazione è emergenziale: guardando alla mia regione, in Lunigiana dopo il terremoto ci sono molte necessità. I maggiori problemi nell’utilizzo delle risorse, sono nei municipi più piccoli, in quelli grandi generalmente non mancano le competenze di tecnici e dirigenti. L’obiettivo è mettere a sistema la programmazione degli interventi.Le risorse non esauriscono le necessità delle nostre scuole, ma rappresentano un buon passo avanti".

Del resto il ministro ha detto che il Ministero dell’Istruzione non è un ministero di spesa ma di investimento:"La politica per una crescita economica durevole e sostenibile si fonda sulla scuola, sugli investimenti a favore di un sistema di istruzione universale che garantisca pari opportunità per tutti i nostri ragazzi. La scuola deve tornare al centro del dibattito pubblico e della politica nel nostro Paese".

Ha commentato anche riguardo al blocco dell’aumento dell’Iva (dal 4% al 21%) sui libri scolastici che avevano cd e prodotti collaterali allegati, previsto nel decreto legge sull’Ecobonus, evitando un’ulteriore spesa per le famiglie: "Sì, abbiamo evitato l’aumento. Sarebbe stata una contraddizione, visto che comunque si va verso una digitalizzazione progressiva di questi prodotti. Servono però altre misure a sostegno delle famiglie, le cui difficoltà sono evidenti. La prossima settimana abbiamo in calendario un incontro con i forum degli studenti e dei genitori, e questo è uno dei punti di cui discuteremo".

Risposta anche sul nodo dei dirigenti scolastici, che mancheranno in un istituo su quattro secondo l’Anief-Confedil: "Alcuni contenziosi nell’esito dei concorsi hanno portato in effetti a rallentamenti e problemi che stiamo cercando di affrontare".

Commento positivo anche per il calo dal 5,6% del 2012 al 4,5% di quest’anno per la percentuale dei non ammessi all’esame di maturità: "Sono aumentati anche i 100 e lode, che pure alcune anticipazioni davano in calo. Meglio così, la scuola è fatta per promuovere, non per bocciare".

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