Capone (UGL): “Più controlli di qualità e sicurezza. No allo sfruttamento”

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“La Legge 107 sarebbe stata vincente se avesse tutelato i diritti degli studenti, con il fine di avvicinarli al mondo del lavoro. Tuttavia, e’ stato piu’ volte dimostrato che non sussistono le garanzie idonee per far si che il modello di alternanza scuola-lavoro fosse applicato in completa sicurezza per i giovani coinvolti”. Cosi’ Paolo Capone, Segretario Generale Ugl, commenta la protesta degli studenti scesi in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro.

“Mi riferisco a luoghi di lavoro spesso pericolosi per l’incolumità fisica dei nostri ragazzi, universitari impiegati in tirocini non pagati a cui viene presentato un mondo del lavoro precario e di sfruttamento. Oltretutto stiamo parlando di giovani che hanno un’alta formazione scolastica e che vengono impiegati in lavori spesso inadeguati rispetto alle loro competenze”.

L’Ugl sostiene quindi la protesta degli studenti “contro un Governo completamente disinteressato alle battaglie delle nuove generazioni” e chiede che l’Esecutivo “intervenga destinando maggiori finanziamenti alle imprese coinvolte e che venga applicata una vera didattica alternativa, che sia di qualita’ e nel rispetto di tutti”.

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