Cantiere scuola PD. Sintesi gruppi di lavoro: dal reclutamento agli interventi per i cicli, dall’innovazione all’edilizia

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Non è la versione definitiva, tiene a precisare la "Premessa", ma una prima anticipazione pubbicata a seguito delle numerose richieste giunte al Partito Democratico.

Non è la versione definitiva, tiene a precisare la "Premessa", ma una prima anticipazione pubbicata a seguito delle numerose richieste giunte al Partito Democratico.

Parliamo di quel "Cantiere per la scuola" che si è svolto tra il 4 e il 6 luglio 2014 a Terrasini, Sicilia, e dove i partecipanti hanno elaborato, attraverso dei gruppi di lavoro, una proposta per migliorare la scuola.

"Non ha – leggiamo nella premessa – la presunzione di definirsi ‘la proposta del mondo della scuola sulla scuola’, ma ha tutta l’umiltà e la voglia di rappresentare un esempio, una modalità, un metodo, tra i tanti, tutti valide, tutti legittime, di  condivisione di alcune idee e di partecipazione aperta e democratica".

Il documento, di 26 pagine, riporta gli interventi finali che hanno sintetizzato i lavori di Terrasini.

Dopo la premessa di Mariangela Bastico, ex parlamentare e sottosegretario all’istruzione del PD (che avremo modo di affrontare separatamente),  seguono i vari interventi.

Il primo riguarda il Gruppo ciclo Primario (Primaria e Secondaria di Primo grado) coordinato da Mariangela Bastico e Benita Licata.

Nel resoconto viene ribadito:

  1. l’importanza del tempo pieno, evidenziando, soprattutto, i divari tra Nord e Sud, "vera e propria ingiustizia costituzionale"
  2. la condanna del maestro unico
  3. l’importanza di introdurre figure di supporto nella scuola come : psicopedagogisti, psicologi, mediatori culturali, mediatori linguistici
  4. la necessità dell’organico funzionale
  5. l’opportunità di una formazione obbligatoria
  6. le perplessità delle prove Invalsi come strumento di valutazione e il rigetto del voto per un ritorno al giudizio

Tutto il documento con l’intervento integrale

Il secondo gruppo ha affrontato le problematiche della scuola secondaria di II grado, ha coordinato Caterina Pes

Questi i punti cardine elaborati dal gruppo

  1. Potenziare l’Istruzione professionale, dando centralità e peso adeguato alle ore di laboratorio, alle materie di indirizzo, soprattutto  nel biennio, ed evitando sperequazioni delle qualifiche negli ambiti  professionali
  2. Valorizzare negli Istituti tecnici i saperi tecnologici, scientifici e le discipline di indirizzo, generalizzare e potenziare i percorsi di alternanza scuola-lavoro al fine di accompagnare gli allievi nei processi di orientamento;
  3. Restituire dignità agli studi liceali, potenziando le discipline umanistico-letterarie ed artistiche ed inserendo lo studio della musica
  4. Cancellare le cosiddette “classi di concorso atipiche”, per garantire agli studenti la piena adeguatezza delle competenze professionali dei docenti;
  5. Operare un investimento pluriennale significativo al fine di avviare un percorso di aggiornamento, formazione e riqualificazione del corpo docente;
  6. Inserire in tutti i bienni della scuola secondaria superiore lo studio del diritto;
  7. Investire maggiormente nell’extra scuola per arginare il problema della dispersione scolastica;
  8. Attivare il monitoraggio degli esiti della riforma degli ordinamenti, al fine di apportare le indispensabili modifiche degli ordinamenti degli indirizzi, dei quadri orari.
  9. Attivare una valutazione sistemica che favorisca la crescita professionale di tutti gli operatori del mondo della scuola;
  10. Mantenere la struttura quinquennale del percorso di studi della scuola secondaria superiore.

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Il terzo gruppo ha affrontato le tematiche della formazione, selezione e reclutamento dei docenti. Hanno coordinato Caterina Altamore e Fabio Cirino

Tra le proposte avanzate quella di:

  1. avviare un unico canale di formazine e reclutamento
  2. avviare il passaggio al nuovo sistema di reclutamento delle lauree magistrali
  3. costituire una graduatoria nazionale parallela alle graduatorie ad esaurimento, per velocizzare le immissioni in ruolo
  4. stabilizzare tutti i docenti di sostegno che lavorano su posti vacanti

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Il gruppo "Diversità e integrazione" è stato coordinato da Laura Coccia

Primo obiettivo, applicazione della legge 104/92 per permettere ad "aiutare i ragazzi e le ragazze ad individuare e sviluppare le proprie diverse abilità"

Non poteva mancare il riferimento ai BES. "Il gruppo di lavoro ha, inoltre, evidenziato come nei bes rientrino gli studenti che vivono in contesti familiari difficili ed è quindi importante conoscere il singolo alunno, poiché non è l’alunno che si deve conformare all’insegnante bensì il contrario."

Punti deboli, assenza dei BES anche nella scuola dell’infanzia e mancanza di una formazione adeguata per i docenti.

Altra interessante proposta è stata di "istituire un organico funzionale aggiuntivo che la scuola, nell’espletamento della sua autonomia, decide di utilizzare per progetti o fini autonomi, utilizzando anche la rete delle associazioni specifiche presenti nel territorio."

Tutto il documento con l’intervento integrale

Altri gruppi hanno affrontato le problematiche relative ad "Innovazione didattica", "Dirigenti scolastici" (di cui abbiamo già dato sintesi in questo articolo) e "Costruire, progettare, manutenere gli edifici dell’educazione"

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