Bussetti dovrebbe scusarsi con tutti gli italiani, da Nord a Sud. Lettera

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Inviato da Mauro Musso – Da anni la scuola italiana è stata offesa, mutilata e il paradosso è che è stata nominata “Buona Scuola”, pur essendo tutti ben consapevoli che il degrado del sistema scolastico ha origini più lontane ed in atto c’è una inesorabile corrosione del sistema scuola.

In passato annunci buonisti, che avevano il gusto della mera propaganda, inneggiavano al recupero della dignità professionale dei docenti italiani, adducendo che il loro stipendio era basso (di fatto è ancora così) e che avrebbero meritato il doppio, proferendo aumenti salariali, umilianti, perché mancano i fondi.

Il fatto è che le Scuole italiane sono, quasi tutte, carenti strutturalmente e non a norma, ma si danno sempre più soldi alle scuole paritarie, sapendo bene che chi può iscrivere i propri figli nelle scuole private non ha bisogno di aiuti economici.

Non dimentichiamoci che nella seconda metà del secolo scorso la scuola italiana (prima di essere al livello europeo) aveva il sistema scolastico più invidiato d’Europa e che la preparazione dei ragazzi era di sicuro superiore a quella degli studenti di oggi, in cui il livello culturale è strutturato su obbiettivi minimi (che in molti casi risultano, pure, irraggiungibili), ma nonostante ciò il corpo insegnante ha saputo sempre reggere il sistema Scuola, spesso arrangiandosi tra burocrazia, fallimentare, inutili progetti didattici, solo per tenere alto l’onore di una professione, che ha il compito di preparare la futura classe dirigente.

Quando si parla di Scuola si rompono le barriere, ideologiche tra Nord e Sud, perché a Scuola si studia la storia e si sa che dai greci, in poi, l’Italia è stata terreno di tante civiltà che dal Sud hanno saputo influenzare lo sviluppo storico, politico ed economico di una intera Nazione.

E questo un Ministro dell’istruzione lo dovrebbe sempre tenere a mente. In più, prima di fare esternazioni così frettolose ed inopportune, si dovrebbe ricordare che nel Suo Nord, la Scuola va avanti grazie ai colleghi del Sud, per la carenza di personale docente nelle Scuole del Nord.

Chi dovrebbe lavorare di più, con impegno e sacrificio sono proprio le Istituzioni, che hanno la colpa di aver portato al degrado il sistema Scuola e le scuse dovrebbero arrivare a tutti gli italiani, che lavorano onestamente, sia al Nord che al Sud.

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