Bonus merito, Bussetti: “daremo i soldi anche ai precari”
Nella giornata di ieri, come riferito, Miur e sindacati hanno raggiunto un accordo sulla ripartizione del bonus merito, volto a valorizzare i docenti meritevoli.
La novità principale dell’accordo riguarda i criteri di ripartizione che avverrà:
- per l’80% in base all’organico del personale docente della scuola;
- per il 20% in base ai fattori di complessità e di esposizione a rischio educativo
Non più dunque in base al personale di ruolo, ma in base a tutto l’organico, compresi quindi i supplenti. Ciò vuol dire che potranno usufruire del bonus anche i docenti a tempo determinato, come confermato anche dalle parole del Ministro Bussetti riferite dall’Ansa:
“Si, ieri abbiamo chiuso un importante accordo con i sindacati: per la prima volta le risorse andranno anche ai docenti non di ruolo. Che devono godere del giusto rispetto, come gli altri. Inoltre, i criteri con cui ogni scuola assegnerà le risorse saranno fissati, sin dall’avvio dell’anno scolastico, in sede di contrattazione. In un’ottica di maggior trasparenza e condivisione. Basta con l’eccesso di discrezionalità”.