Bonus 500 euro ai diciottenni: i ragazzi guadagnano rivendendo i libri

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La denuncia su Repubblica ed. Bari. In pratica alcuni ragazzi destinatari del bonus cultura introdotto dal Governo Renzi per chi avesse compiuto 18 anni nel 2016 (riconfermato anche per il 2017) utilizzano il bonus come fonte di guadagno e non per arricchimento e formazione personale.

I ragazzi possono spendere il bonus attraverso una specifca piattaforma alla quale si accede dopo aver ottenuto l’identità digitale. In pratica il sistema è uguale a quello utilizzato per il bonus 500 euro degli insegnanti e come per questi ultimi, il limite della piattaforma è quello di non poter utilizzare il bonus in alcuni prodotti che invece potrebbero essere utili (vedi cd e dvd) e che pochi esercenti sono accreditati. Alla fine per i ragazzi la scelta non poteva che ricadere sull’acquisto di libri, dato che in generale le librerie sono presenti in piattaforma.

“A lanciare l’allarme sono gli amanti della lettura – leggiamo su Repubblica.it – che quotidianamente s’incontrano nei gruppi social per scambiare consigli e proporre offerte. “Da qualche tempo compaiono annunci di ragazzini che si propongono, per acquistare libri col Bonus Renzi da rivedendere a metà prezzo”, racconta la barese Antonella Paparella. Trentadue anni, laureata in lettere e precaria, guida il coro di proteste contro una pratica “illegale, ingiusta e dannosa per la collettività”.

Gli annunci si susseguono a decine, tanto da scatenare la protesta degli stessi utenti dei social network. “Basta diciottenni che usano il loro bonus per comprare altro – è solo uno dei post comparsi sul gruppo utilizzato da Gennaro e Alex – sono la vergogna d’Italia e il simbolo di quanto siamo caduti in basso: 500 euro da investire nel loro futuro, buttati come fossero immondizia”

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