Bocciato odg M5S su partecipazione studenti a rilevazioni riforma del Catasto

Di Lalla
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inviato da Maria Marzana (M5S) – Acceso dibattito tra i banchi della Camera dei Deputati sull’ordine del giorno presentato dalla Deputata del M5S Maria Marzana nell’ambito della discussione sul provvedimento della "Delega fiscale". Se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo affermare senza dubbio alcuno che siamo già nel bel mezzo della notte dei tempi per questo Governo ipocrita e millantatore.

inviato da Maria Marzana (M5S) – Acceso dibattito tra i banchi della Camera dei Deputati sull’ordine del giorno presentato dalla Deputata del M5S Maria Marzana nell’ambito della discussione sul provvedimento della "Delega fiscale". Se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo affermare senza dubbio alcuno che siamo già nel bel mezzo della notte dei tempi per questo Governo ipocrita e millantatore.

Nello specifico la Deputata chiedeva al Governo di predisporre la possibilità di stipulare convenzioni tra l’Agenzia delle Entrate, gli enti locali e gli istituti superiori in cui è previsto l’insegnamento di estimo catastale e topografia per consentire la partecipazione degli studenti delle quarte e quinte classi alle rilevazioni nell’ambito del processo di Riforma del Catasto.

Mentre a sole poche ore dall’incontro con gli studenti a Treviso, il nuovo Presidente del consiglio lanciava i suoi finti e sterili proclami sulla scuola, con tanto di apertura di casella mail e il richiamo a cospicui investimenti, il Governo e questa fantoccia maggioranza si esprimevano esattamente in direzione opposta.

Difatti la maggioranza votava contro un impegno a favore del mondo della scuola che tra l’altro non prevedeva un aggravio di spesa per lo Stato, ma un impegno strutturale e una concreta opportunità formativa per i nostri studenti.

La proposta, già sperimentata in provincia di Siracusa con proficui risultati, si voleva estendere su tutto il territorio nazionale.
Essa è il risultato di un’elaborazione condivisa ed è stata oggetto di diversi incontri tra tutti i soggetti coinvolti (insegnanti, dirigenti, studenti, sindacati) ed ha avuto il plauso anche da parte della dirigenza dell’Agenzia delle Entrate.

L’ennesima occasione mancata, di fronte a questo Governo sordo, inetto e reietto a soluzioni volte al bene della comunità. Non rimane che un accorato appello rivolto alle scuole affinché, nell’ambito della propria autonomia, cerchino di stipulare comunque tali convenzioni, poiché questa opportunità si inserisce nell’ambito della riforma degli istituti tecnici del 2005.

Occorre implementare le occasioni di alternanza scuola-lavoro, realizzando progetti educativi e formativi in diversi contesti lavorativi rendendo realmente efficace il percorso formativo dei nostri studenti.

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