Bimbo precipitato a scuola, le indagini proseguono: la ricostruzione dei fatti

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Nuove testimonianze e indagini aperte su personale docente e Ata per la caduta del bambino verificatasi venerdì 18 ottobre intorno alle 9,45.

Il bambino di 5 anni e 10 mesi è precipitato dal secondo piano della scuola Pirelli di Milano. Dopo un volo di circa 13 metri, è stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime e sottoposto a delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni restano gravi. Nel frattempo proseguono le indagini per la ricostruzione dei fatti che hanno portato alla tragedia.

Come si sono svolti i fatti

Il bambino, secondo quanto si legge nelle ricostruzioni fatte conoscere dalla stampa,  avrebbe chiesto più volte alla maestra di poter andare in bagno, fuori dall’aula ci sarebbe infatti dovuta essere la collaboratrice scolastica, quindi l’insegnante fa uscire l’alunno. Ma le cose non vanno per il verso giusto. La collaboratrice doveva badare al primo e secondo piano, più tardi sarebbe poi dovuto arrivare un altro collaboratore scolastico per la vigilanza durante la ricreazione. Solitamente il personale era sufficiente per la vigilanza, ma venerdì qualcosa va storto: probabilmente la collaboratrice si trova con tre bambini in bagno e avrebbe detto al primo di tornare in aula per fare in modo che possa vigilare sugli altri due. Subito dopo la sciagura.

Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, riferite da Il Corriere, accanto alla ringhiera di protezione ci sarebbe stata una sedia dove probabilmente il bambino è salito prima di cadere nel vuoto, perdendo l’equilibrio.

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