Bambino morto a scuola dopo caduta da tromba scale: adesso si indaga per omicidio colposo
Una notizia che ha colpito profondamente tutto il mondo della scuola, quella che questo pomeriggio ha annunciato la morte del bambino di 6 anni caduto dalla tromba delle scale di una scuola milanese.
Dopo la morte del bimbo precipitato venerdì scorso, la procura adesso indaga per omicidio colposo, reato ipotizzato in relazione all’omessa sorveglianza. Il fascicolo è stato assegnato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, responsabile del dipartimento ‘ambiente, salute, sicurezza, lavoro’, al pm Letizia Mocciaro.
Molti gli interventi di strazio e dolore da parte del mondo della scuola, a partire dal Ministro: “Come ho già dichiarato – ha scritto in un twwwt – a poche ore dall’accaduto, ho disposto tutti gli accertamenti dovuti e confido nel lavoro della magistratura. Il mio pensiero oggi è però solo quello di un padre. È un giorno di lutto per tutto il mondo della scuola”.
Anche i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda, in una nota congiunta, esprimono il dolore e hanno convocato un’ora di assemblea in tutta Italia per giorno 31 ottobre sulla sicurezza nelle scuole.
Così la senatrice del Pd Simona Malpezzi, sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento, nonché docente ed ex membro della VII Commissione cultura: “La notizia della morte del bambino precipitato nella tromba delle scale di una scuola di Milano è devastante. Non posso neppure immaginare il dolore dei genitori, dei familiari, degli insegnanti, dei collaboratori, della dirigente dell’istituto comprensivo Giovan Battista Pirelli. Esprimo il mio più profondo cordoglio ai genitori del piccolo che stanno affrontando una prova che nessuna madre o padre dovrebbe mai affrontare. Gli sono vicina con tutto il cuore”.
Il presidente della Regione Lombardia ha espresso cordoglio per l’accaduto, “Alla mamma e al papà – scrive Fontana – vada il nostro più sincero e forte abbraccio per affrontare una perdita così dolorosa. Rivolgiamo anche un grande ringraziamento a tutta l’equipe della struttura di neurorianimazione che per quattro giorni ha cercato disperatamente di salvare la vita al piccolo, purtroppo senza riuscirci, a causa del grosso trauma riportato”.