Bambini a scuola con la febbre: un preside inglese teme per la qualità del suo istituto

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La dirigente scolastica di una scuola dell’infanzia di Poole nel sud dell’Inghilterra, dopo aver constatato che il numero delle assenze degli alunni era troppo alto, ha scritto una lettera destinata ai genitori in cui chiede di fornire delle cure ai bambini di mattina e mandarli a scuola comunque, anche se hanno tosse e un po’ di febbre. 

La dirigente scolastica di una scuola dell’infanzia di Poole nel sud dell’Inghilterra, dopo aver constatato che il numero delle assenze degli alunni era troppo alto, ha scritto una lettera destinata ai genitori in cui chiede di fornire delle cure ai bambini di mattina e mandarli a scuola comunque, anche se hanno tosse e un po’ di febbre. 

Sarà compito dell’istituto, nel caso la situazione peggiori durante la giornata e la febbre si alzi, chiamare i genitori per portare i bambini a casa prima del termine delle lezioni. Il suggerimento ha fatto infuriare i genitori degli alunni della scuola. La frequenza degli studenti è considerata un elemento di qualità nelle scuole britanniche: non bisogna scendere sotto la soglia del 96 per cento di presenza, che è considerata il limite minimo accettabile dal ministero.

Alla Sylvan Infant School di Poole il tasso di recente è arrivato al 95,5 per cento, cioè mezzo punto sotto il limite, e questo ha convinto Walsh ad intervenire con la sua lettera. Alcuni medici consultati dalle famiglie dei piccoli che frequentano la scuola hanno sollevato delle obiezioni in merito, ma la dirigente non ha cambiato idea.

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