Azzolina: fine agosto assunzione nuovi docenti, fine settembre concorsi a cattedra

WhatsApp
Telegram

Durante il suo intervento al Villaggio Rousseau, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, parla di quanto avverrà nei prossimi mesi nel mondo della scuola.

“I precari li vogliamo assolutamente assumere. Ma lo vogliamo fare secondo le procedure previste dalla Costituzione. A fine agosto faremo sicuramente le assunzioni ed useremo le graduatorie dei vecchi concorsi, le graduatorie ad esaurimento. Poi facciamo i concorsi nuovi a fine settembre, all’incirca. I precari che faranno concorsi nuovi li assumeremo sempre con retrodatazione al 1 settembre 2020. Assumere i precari è un nostro obiettivo ma nel rispetto delle norme”.

Le procedure concorsuali 2020

E poi: “Prima utilizziamo tutti gli edifici  scolastici che ci sono a disposizione facendo lavori di edilizia  leggera con gli enti locali. Se queste non bastassero, allora abbiamo  anche edifici scolastici dismessi da poter utilizzare. Purtroppo, in  Italia abbiamo un problema di classi sovraffollate. Una battaglia  storica del M5S è proprio quella contro le classi pollaio. Due anni fa avevo presentato una proposta di legge e venni derisa. Solo adesso tutti si sono resi conto che le classi pollaio esistono e sono un  problema per la sicurezza e la didattica”.

Poi aggiunge: “Ora sulle classi pollaio stiamo lavorando grazie al Decreto Rilancio, lo faremo ancora di più con i soldi del Recovery Fund che serviranno  anche all’istruzione e ringrazio Conte per il lavoro che ha fatto.  Obiettivo è fare tanti investimenti sull’edilizia scolastica e ridurre il numero di alunni per classe evitando la dispersione scolastica e la povertà culturale che abbiamo nel paese”.

Infine: “Il mio sogno civico è una scuola aperta.  Ovvero, una scuola assolutamente accogliente. Una scuola aperta non è  solo recarsi in classe la mattina per seguire le lezione ma significa  presidio di socialità, di legalità all’interno di un territorio. Che  accoglie studentesse e studenti così come la stessa comunità del  territorio. Una scuola aperta significa fare una didattica innovativa  come vogliono i nostri studenti. Significa scuole nuove e colorate.  Fare attività nel pomeriggio concordate con famiglie, personale scolastico, con Terzo settore con tutti coloro che credono che la scuola sia il luogo di democrazia per eccellenza del Paese”.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione docenti 60, 30 e 36 CFU. Decreti pubblicati, come si accede? Webinar informativo Eurosofia venerdì 26 aprile