Avvio anno scolastico, ancora centinaia di supplenti da nominare e quelli in servizio aspettano ancora gli stipendi

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Siamo giunti a Novembre ma la normalizzazione dell’avvio dell’anno scolastico sembra ancora lontano, infatti, continua in particolare nelle scuole del Nord la carenza di supplenti.

Questa volta è da Como che giunge la denuncia, come apprendiamo da “La Provincia”, che evidenzia come manchino ancora all’appello centinaio di supplenti soprattutto su sostegno o nelle materie scientifiche (vedi matematica).

Al disagio delle scuole, leggiamo ancora, si aggiunge quello dei supplenti nominati, che non ricevono lo stipendio dall’inizio dell’anno scolastico, nonostante il DPCM del 31/08/2016 e le nota del 28 ottobre u.s., in base ai quali è stata predisposta un’apposita procedura per garantire il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie entro 30 giorni dalla fine del mese in cui si è svolto il servizio.

Il segretario provinciale della Cisl Scuola dei laghi ha affermato di aver inviato numerosi solleciti alle scuole per fare chiarezza sul mancato pagamento dei supplenti, ricevendo sempre la stessa risposta: “portate pazienza”.

Intanto, i supplenti senza stipendio non possono non far fronte alle spese quotidiane (vitto, alloggio, mezzi pubblici) e non (numerosi insegnanti hanno mutui da pagare).

“Se tutto va bene, afferma il segretario provinciale della Uil Gerardo Salvo, inizieranno ad essere pagati nel corrente mese”.

Per far fronte alle difficoltà economiche dei supplenti, la Cisl ha proposto dei prestiti fiduciari ai docenti tesserati. Prestiti che dovranno restituire senza alcun interesse.

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