Autovalutazione. Istruzioni piattaforma e criteri per un buon RAV

Di Lalla
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Con la Direttiva n.11 del 18 settembre 2014 è stata disposta – per il triennio 2014/2015, 2015/201 e 2016/2017 – la progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione.

Con la Direttiva n.11 del 18 settembre 2014 è stata disposta – per il triennio 2014/2015, 2015/201 e 2016/2017 – la progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione.

Al fine di supportare le scuole in tale procedimento, il Miur ha creato il “portale sulla valutazione” (http://www.istruzione.it/valutazione/ ) in cui ogni scuola trova l'accesso alla “piattaforma operativa unitaria” (“Area Riservata”).

All'interno del portale è disponibile anche il documento “Orientamenti per l'elaborazione del rapporto di autovalutazione” (www.istruzione.it/valutazione/allegati/prot1738_15.pdf), che costituisce uno strumento utile per facilitare l'analisi e la comprensione degli elementi essenziali che definiscono la struttura del Rapporto di autovalutazione (RAV).

Il Miur ricorda che il RAV deve essere elaborato e pubblicato entro il mese di luglio 2015. Valutazione scuole: le tappe

Alcuni criteri di riferimento per un buon RAV

Nella realizzazione e nella pubblicazione del RAV determinanti saranno i criteri adottati dalle scuole, in quanto permettono di conferire organicità al lavoro svolto.

Allcuni criteri, a titolo esemplificativo

  • adeguatezza (il rapporto è compilato in modo pertinente in tutte le sue parti)
  • coerenza (il rapporto ha una sua coerenza interna, l'analisi delle aree è condotta in maniera rigorosa, i punti di forza e di debolezza della scuola fanno riferimento a evidenze, vi è un collegamento fra le analisi di contesto, esiti, processi e individuazione delle priorità e dei traguardi)
  • attendibilità (i dati e le tabelle riportate sono significative, viene fatto un uso efficace dei dati forniti dal centro)
  • rilevanza (il rapporto valorizza fonti multiple, interne ed esterne, quantitative e qualitative, facendo emergere in maniera inequivocabile quali dovrebbero essere le priorità di intervento)
  • concretezza (le priorità e i traguardi di miglioramento sono ben definiti, chiari, rilevabili e misurabili)

La circolare del Ministero con le indicazioni per navigare nella piattaforma

Lo speciale di OrizzonteScuola.it sul RAV

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