In aumento i casi di disturbi psichiatrici tra i minori

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GB – Sono circa 400 i ragazzi accolti nel 2012 al pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma con problemi di natura psichiatrica: in aumento l’abuso di sostanze stupefacenti e interventi di urgenza anche per bambine di 9 anni in anoressia.

 Crisi depressive o stati di agitazione incontrollabile, abusi di sostante stupefacenti, tentati suicidi, disturbi dell’alimentazione con grave rischio di vita, che si trasformano in necessità di ricovero.

GB – Sono circa 400 i ragazzi accolti nel 2012 al pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma con problemi di natura psichiatrica: in aumento l’abuso di sostanze stupefacenti e interventi di urgenza anche per bambine di 9 anni in anoressia.

 Crisi depressive o stati di agitazione incontrollabile, abusi di sostante stupefacenti, tentati suicidi, disturbi dell’alimentazione con grave rischio di vita, che si trasformano in necessità di ricovero.

I casi sono in aumento: 400 i ragazzi nel 2012,  91 nel 2009 e poco più di 200 nel 2010 gli accessi per casi di psichiatria di urgenza.

"Il fenomeno è in aumento solo in parte. – spiega Stefano Vicari, responsabile dell’Unità operativa di Neuropsichiatria Infantile – Dobbiamo tener conto che oggi siamo più attrezzati ad intercettare questi problemi". Quello che sicuramente è in aumento è l’abuso di sostanze stupefacenti, alto fattore di rischio per molti ragazzi. "L’uso di sostanze è oggi più diffuso. – spiega – La stessa cannabis possiede una carica tossica molto diversa da quella degli anni ‘70". "In adolescenza – prosegue – l’uso di sostanze è da considerarsi un fattore di rischio, come vivere in una grande città, appartenere a un gruppo chiuso o aver subito eventi traumatici".

Arrivano anche bambine di 9 anni in anoressia: fino a qualche anno fa arrivavano in ospedale con il 118 bambine di 12 anni con anoressia nervosa a rischio di vita. Sono in aumento anche i maschi, che scelgono di praticare una straordinaria attività fisica a compenso del cibo consumato. "In questi casi – sottolinea Vicari – lavoriamo per migliorare la consapevolezza della malattia, fornendo un adeguato supporto psicologico ed eventualmente farmacologico".

Ci sono anche i ragazzi che mostrano una agitazione che non si placa: provocano risse o minacciano col coltello, perdono il controllo fino a essere pericolosi per se e per gli altri.Rappresentano l’1 per cento della popolazione.

I ragazzi che vengono con una diagnosi psichiatrica in pronto soccorso, dono trasferiti nel reparto di Neuropsichiatria Infantile e in altri reparti o avviato ai servizi, ma la carenza di posti lettoè diffusa: nel Lazio sono solo 14, di cui 6 all’Umberto I e i restanti al Bambin Gesù.

 "Le malattie psichiatriche sono sempre esistite. – sottolinea Vicari – Sono disturbi di natura biologica e il contesto ambientale ne può solo favorire o meno la comparsa".

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