Stipendio, arretrati e aumenti anche a personale in pensione. Non occorre presentare domanda
Il CCNL, firmato in data 9 febbraio 2018, riguarda il periodo 1 gennaio 2016 – 31 dicembre 2018, sia per la parte giuridica che per la parte economica.
Gli arretrati, dunque, sono relativi al periodo sopra riportato e riguardano anche i docenti che sono andati in pensione sia il 1° settembre 2016 che il 1° settembre 2017.
Aumenti stipendiali, arretrati e stipendi docenti ed ATA al netto: quanto mi spetta?
PERSONALE IN PENSIONE DAL 1° SETTEMBRE 2016
Il personale in pensione dal 1° settembre 2016 riceverà gli arretrati relativi al periodo gennaio 2016-agosto 2016.
PERSONALE IN PENSIONE DAL 1° SETTEMBRE 2017
Il personale in pensione dal 1° settembre 2017 riceverà gli arretrati relativi al periodo gennaio 2016-agosto 2017.
La norma è stata introdotta nell’Ipotesi di contratto firmata il 9 febbraio 2018, all’art. 36 comma 2 “2. I benefici economici risultanti dalla applicazione dell’art. 35 (Incrementi degli stipendi tabellari) sono computati ai fini previdenziali, secondo gli ordinamenti vigenti, alle scadenze e negli importi previsti dalla tabella A1, nei confronti del personale comunque cessato dal servizio, con diritto a pensione, nel periodo di vigenza del presente contratto. Agli effetti dell’indennità di buonuscita o altri analoghi trattamenti, nonché del trattamento di fine rapporto, dell’indennità sostitutiva del preavviso e dell’indennità in caso di decesso di cui all’art. 2122 C.C., si considerano solo gli aumenti maturati alla data di cessazione del rapporto di lavoro.”
ore 15. NoiPA ha comunicato le date ufficiali di esigibilità degli arretrati. Non ci sono indicazioni specifiche per il personale in pensione.
Stipendio, arretrati lunedì 28 maggio. Data ufficiale
Le nostre schede sul Contratto:
Contratto firmato, divieto triennale di mobilità per chi ottiene cattedra su scuola