Aumenta il contributo delle famiglie e privati alle scuole italiane

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Secondo il 44° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2010, iI contributi volontari versati dalle famiglie sono un’entrata sempre più importante per la gestione delle scuole statali. Il 53% delle scuole statali di ogni ordine e grado ha richiesto quest’anno il contributo.

Secondo il 44° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2010, iI contributi volontari versati dalle famiglie sono un’entrata sempre più importante per la gestione delle scuole statali. Il 53% delle scuole statali di ogni ordine e grado ha richiesto quest’anno il contributo.

Le somme richieste a livello pre-scolare o di scuola dell’obbligo sono in media di modesta entità (16,4 euro nella scuola dell’infanzia e 19,8 euro nella scuola secondaria di I grado).

Nelle scuole di II grado, invece, il contributo medio supera gli 80 euro pro-capite, con oscillazioni fino ai 260 euro nei licei. Il 25% dei dirigenti dichiara di averne dovuto aumentare l’importo rispetto allo scorso anno.

Aderisce alla richiesta l’82,7% dei genitori.

Ci sono poi i finanziamenti provenienti da soggetti privati esterni all’istituto scolastico: un fenomeno che riguarda il 36,4% delle scuole.

Il principale canale di reperimento di risorse aggiuntive private è costituito dalle donazioni (il 46,4% dei casi), seguono i proventi dovuti all’installazione di macchine distributrici di bevande e alimenti (34,8%), l’individuazione di uno sponsor o la concessione di spazi pubblicitari (31,8%).

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