Aule da 20 alunni per crollo nascite e di studenti stranieri. Il caso di Treviso

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E’ crollo di iscrizioni in alcune scuole del Veneto. Il prossimo anno le classi saranno formate da 20 alunni.

Il combinato disposto fra crollo demografico e crollo dell’immigrazione lascerà liberi alcuni banchi nelle aule.

A fare i conti è stata la Tribuna di Treviso con un articolo riproposto dal sito della Cisl Veneto. Il servizio è bastato sui dati delle iscrizioni chiuse il 31 gennaio sul sito del Miur. “A settembre – scrive Alessandra Vendrame – in classe nelle scuole primarie della Marca trevigiana ci saranno, nelle prime, 470 piccoli alunni in meno. Saranno 7.140 i bambini pronti a rispondere all’appello, mentre quest’anno sono quasi 500 in più“.

Stando a quanto riportato, anche l’ufficio scolastico di Trevisto avrebbe rilevato il crollo delle iscrizioni, rafforzando una tendenza che si registrerebbe ormai da anni. Il giornale riporta anche il commento del direttore dell’Ufficio territoriale,  Barbara Sardella: “Alla primaria continua il calo di iscrizioni, che quest’anno risulta essere per la prima volta superiore al trend di decrescita degli anni precedenti“.

Nessun dubbio sulla ragioni di questo andamento: crollo delle nascite, che fa sentire sempre più gli effetti nelle scuole, e crollo degli alunni stranieri le cui famiglie preferiscono emigrare altrove.

Sta di fatto che quest’anno alcune classi saranno formate da circa 6 o 7 alunni in meno rispetto allo scorso anno, come fa notare il preside di un istituto, citando come esempio il suo caso.

Preoccupazione anche da parte di Giorgio Corà, dirigente dell’Ufficio organici dell’Ufficio scolastico regionale: “Se la diminuzione dovesse continuare di questo passo – afferma – per l’anno scolastico 2019/20 potremmo arrivare a un ulteriore calo di quasi 5.000 alunni“.

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