ATA terza fascia, controlli scattano anche in Toscana ed Emilia Romagna

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I controlli sui punteggi dichiarati in sede di inserimento o aggiornamento della terza fascia ATA ai sensi del dm 640/2017 sono estesi anche a Toscana ed Emilia Romagna. 

I controlli sulle graduatorie ATA sono già scattati in maniera capillare in Lombardia ,Piemonte,Veneto.

A queste regioni si aggiungono Toscana ed Emilia Romagna.

Nel caso di dichiarazioni non veritiere dell’aspirante supplente ATA occorre:
1. dichiarare la decadenza del candidato dalla graduatoria nel caso in cui tale
dichiarazione riguardi un requisito per l’ammissione; preliminarmente dovrà essere
comunicato l’avvio del procedimento di esclusione ai sensi dell’art. 7 e dell’art. 8 della
legge 241/1990 per consentire all’interessato di produrre eventuali chiarimenti.

2. risolvere il contratto di lavoro stipulato;
3. dichiarare non valido ai fini giuridici il servizio prestato

4. segnalare tempestivamente all’Ufficio dei Procedimenti Disciplinari

Al momento i casi più eclatanti di falsi titoli per l’accesso alla terza fascia ATA sono stati in Veneto, ma i sindacalisti hanno richiesto accertamenti anche in Calabria.

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