Ata e Itp: No a perdita anzianità di servizio con passaggio da amministrazione locale a statale

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Comunicato stampa – Ancora la scuola protagonista a Piazza Montecitorio. Questa volta sono in piazza, a protestare in modo vivace, alcune centinaia di persone provenienti da tutta Italia, personale ATA-ITP ex Enti Locali transitati allo Stato nel lontano anno 2000. Si sono concentrati in Piazza Montecitorio.

Ancora, dopo tanti anni, a protestare per il mancato riconoscimento di un loro diritto.

Ex dipendenti di Enti Locali, “transitati” allo Stato dal 1° gennaio 2000, si sono visti portare via l’anzianità di servizio valutabile ai fini Giuridici-Economici (con danni enormi ripercuotibili su stipendi e pensioni; disparità di trattamento rispetto ai colleghi già statali, pur svolgendo uguali compiti-mansioni e con la stessa anzianità di servizio) che era stata loro riconosciuta da una legge dello Stato, la L. 124/1999 art.8, al momento del passaggio allo Stato. Tale norma, bloccata dapprima da un Accordo Aran-Sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Snals) – disconosciuto dai giudici, a favore dei lavoratori ricorrenti in migliaia di procedimenti – è stata negata successivamente ed in modo definitivo dal governo Berlusconi con una interpretazione autentica (dopo 5 anni) grazie ad un comma inserito nella legge finanziaria per il 2006 (co218 L266/2005).
Dopo 20 anni di lotta, con decine di migliaia di giudizi ancora in corso, ben 9 sentenze favorevoli della Corte di Giustizia Europea e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ATA e ITP ex Enti Locali non hanno ancora ottenuto quanto rivendicato.

Non solo. A dar fiato alle proteste dei lavoratori della scuola è arrivato da Strasburgo un ultimatum della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) che ha intimato allo Stato italiano di relazionare circa il mancato rispetto delle sentenze di Strasburgo che obbligano a far sì che il personale transitato da un Ente all’altro non debba in alcun modo subire danni economici rispetto al maturato economico complessivo in godimento al momento del passaggio (stipendio, indennità, produttività, etc., previste dal contratto degli Enti Locali allora vigente).
OGGI i lavoratori, imperterriti, reclamano dalla politica l’ascolto e le adeguate decisioni risolutive.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è pronunciata a favore dei lavoratori ed ha condannato l’Italia all’adeguamento della normativa interna. La scadenza è prossima: 30 settembre 2019!

Il Comitato, forte della determinazione dei colleghi, ha manifestato portando in piazza la delusione per quanto subìto e l’urgenza di soluzioni. Il personale ATA e ITP ex Enti Locali ha protestato con il supporto dell’Unicobas Scuola, che con il Segretario nazionale Prof. Stefano d’Errico è da sempre al fianco della categoria.
In Piazza Montecitorio il personale ATA e ITP ex Enti Locali ha incontrato i politici:
• alle ore 11,00 una delegazione del Comitato è stata ricevuta ed ha incontrato l’On. Vittoria Casa, l’On. Paolo Lattanzio (Componenti VII Commissione Cultura), l’On. Virginia Villani e la Sen. Bianca Laura Granato (Segretario 7ª Commissione permanente Istruzione).
Incontro positivo: i parlamentari, appartenenti al M5S, sono disponibili ad affrontare la situazione; gli Onorevoli Casa e Lattanzio hanno ipotizzato l’inserimento della nostra vicenda nel Decreto Scuola Precari relativamente ai risvolti sulla prossima Finanziaria; l’On. Villani inoltre ha già preso i necessari contatti con il neo Ministro On. Lorenzo Fioramonti.
• presenti in Piazza Montecitorio, per dare ascolto ed attenzione agli ex dipendenti Enti Locali, il Sen. Gianluca Castaldi (M5S – Sottosegretario Rapporti con il Parlamento) e l’On. Carmela Bucalo (Responsabile Scuola Fratelli d’Italia).
• l’On. Gianluca Vacca (M5S) ha confermato ai lavoratori il suo interessamento, preannunciando una richiesta d’incontro al Sottosegretario MIUR On. Lucia Azzolina (M5S). Presenti in piazza, assicurano il loro sostegno all’iniziativa i Senatori Fabrizio Trentacoste e Gianmarco Corbetta, entrambi M5S.
• alle ore 13,00 si è svolto un incontro informale tra la delegazione del Comitato ed il Sottosegretario MIUR Giuseppe De Cristofaro, allo scopo di relazionare sulla situazione ed informare il Sottosegretario, appena nominato, sui dettagli della vicenda e sulla portata dei danni arrecati.

Oggi il personale ATA-ITP ex Enti Locali ha anche chiesto con forza un Tavolo di concertazione con le Commissioni Cultura e Lavoro, congiuntamente con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) ed il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF).

Il Comitato Nazionale ATA-ITP ex Enti Locali esprime soddisfazione per la disponibilità e l’attenzione dimostrate dalle personalità politiche intervenute.
Il Comitato tuttavia, come sempre portavoce dei colleghi e memore di tutte le batoste prese nel corso dei 20 anni trascorsi dal 1° gennaio 2000, non intende “abbassare la guardia”. Riconoscenza e stima dunque ai politici impegnati per noi, ma anche atteggiamento vigile sulla tempestività delle azioni da avviare.

Comitato Nazionale ata-itp ex enti locali, firmato Vincenzo Lo Verso

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