ATA. Consulta: no assunzioni? Spetta il risarcimento fino a 12 mensilità

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Per il personale ATA la sentenza che da qui a breve sarà diramata dalla Corte Costituzionale sull'abuso di precariato in Italia aprirà una una strada molto importante.

Per il personale ATA la sentenza che da qui a breve sarà diramata dalla Corte Costituzionale sull'abuso di precariato in Italia aprirà una una strada molto importante.

Nel comunicato diramato il 12 luglio 2016 si legge infatti, a margine dell'elogio della Buona Scuola che avrebbe riparato i danni causati dal susseguirsi di contratti a tempo determinato reiterati per anni, "per quanto riguarda il personale docente la normativa sulla "buona scuola" prevede la misura riparatoria del piano straordinario di assunzioni, mentre per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario prevede, in mancanza di analoga procedura di assunzione, il risarcimento del danno".

Parole che certo non possono risollevare l'animo di chi ancora attende le immissioni in ruolo, ma certamente i giudici avranno un bel da fare se il Governo non interverrà tempestivamente anche per questo settore.

La Consulta – commenta Marcello Pacifico presidente Anief – ha espresso con chiarezza un concetto: uno Stato che usa e getta il personale precario assume un comportamento illegittimo.

Gli indennizzi, come stabilito recentemente dalle sezioni Unite della Corte Costituzionale, sono stati quantificati nella misura pari ad una indennità onnicomprensiva tra un minimo di 2,5 mensilità e un massimo di 12 mensilità dell'ultima retribuzione.

Precari scuola. Anief: il Governo si prepari a risarcimenti di massa

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