ATA, assunzioni lavoratori pulizie da graduatorie. Come vengono formulate e dove vederle

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Concorso ATA lavoratori pulizie: le assunzioni dal 1° marzo avverranno tramite graduatorie di merito. Come saranno formulate? Dove verranno pubblicate?

L’8 gennaio è scaduto il termine per la presentazione delle domande per partecipare al concorso ATA riservato ai lavoratori delle ditte di pulizia. Sono stati diffusi nel frattempo i primi dati delle istanze inoltrate: le domande ammontano a quasi 13 mila, a fronte di 11.263 posti accantonati per il profilo professionale del collaboratore scolastico.

Al momento e fino al 29 febbraio, i lavoratori svolgono servizio nelle scuole con proroga. A stabilirlo è stata la nota Miur 30064 del 20 dicembre 2019. Una situazione che, come segnalato, sta creando, peraltro, non poche difficoltà alle scuole.

Dal 1° marzo 2020 i lavoratori saranno stabilizzati grazie al processo di internalizzazione dei servizi di pulizia.

Graduatorie di merito

La procedura di assunzione avverrà attraverso le graduatorie di merito. A spiegarlo è l’articolo 8 del decreto Miur 2200 del 6 dicembre 2019. In particolare ai commi 1 e 2 si legge: “All’esito delle procedure selettive i candidati sono collocati in una graduatoria provinciale di merito formulata sulla base del punteggio complessivo conseguito. A parità di punteggio complessivo, si applicano le preferenze di cui all’articolo 5, comma 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, il cui possesso è stato indicato dal candidato nella domanda di partecipazione alla procedura.

Il Direttore generale o il dirigente di livello non generale titolare dell’Ufficio scolastico regionale competente per territorio approva con proprio provvedimento la graduatoria di merito provinciale”.

Il comma 4 specifica inoltre che “in caso di rinunce all’immissione in ruolo, l’USR competente si riserva di scorrere la graduatoria provinciale di merito, nei limiti dei posti disponibili di cui all’articolo 3, comma 2, del bando”.

Dove vedere le graduatorie

Le graduatorie, come spiega il comma 3 del suddetto articolo, saranno pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR e degli ambiti territoriali e da tale data decorrerà il termine per le eventuali impugnative. All’articolo 13, dedicato ai ricorsi, si può leggere infatti che avverso le graduatorie è esperibile il ricorso all’Autorità giudiziaria.

Assunzioni in servizio

L’articolo 10 del decreto sopra citato chiarisce: “Nei limiti delle facoltà assunzionali previste dall’art. 58, comma 5 e seguenti, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 e dei posti disponibili in ciascuna provincia, il candidato collocato nella
graduatoria finale di merito, in regola con la prescritta documentazione, è invitato a stipulare un contratto individuale di lavoro, a tempo pieno e/o parziale al 50% ed indeterminato nel profilo professionale di collaboratore scolastico“.

Il comma 2 dell’art. 10 spiega inoltre che le assunzioni “sono effettuate con riserva di accertamento dei requisiti di cui all’articolo 4 ed i contratti sono risolutivamente condizionati all’esito della verifica dei titoli dichiarati“.

Se l’avente titolo – si legge al comma 4 – senza giustificato motivo, non assume servizio entro il termine stabilito, o non presenta, entro 30 giorni, i documenti di rito richiesti per la stipula del contratto, decade dall’assunzione. In tal caso subentra il primo candidato in posizione utile secondo l’ordine di graduatoria.

Si ricorda che i lavoratori delle ditte di pulizia, dal momento che saranno assunti nel profilo professionale del collaboratore scolastico, svolgeranno le stesse mansioni, percepiranno la stessa retribuzione e così pure l’orario di servizio sarà lo stesso dei collaboratori scolastici.

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