ATA, Anquap chiede riapertura negoziato CCNL e lancia azioni protesta: no straordinario e compiti estranei ai profili
L’Anquap, come abbiamo riferito, ha chiesto al Governo la riapertura della trattativa sul CCNL 2016-18, in quanto le misure previste per il personale ATA sono state definite dalla stessa Associazione “insoddisfacenti”.
Contratto, Anquap: riaprire negoziato. Articolato insoddisfacente per personale ATA e DSGA
Alla suddetta richiesta, come leggiamo sul sito della stessa Associazione, è seguito l’invito a tutto il personale interessato a mettere in campo una serie di azioni di protesta, in attesa della risposta del Governo.
Queste le azioni proposte:
- astensione dal lavoro straordinario (dopo le 36 ore tutti a casa e tutti disconnessi);
- applicazione formale di quanto contenuto nei singoli profili professionali, senza andare oltre i compiti e le mansioni espressamente previsti (non “regaliamo” più le nostre esperienze e le nostre professionalità a chi non lo merita);
- segnalazione formale al MIUR ed ai Dirigenti Scolastici di tutte le criticità e le disfunzioni che si incontrano quotidianamente nell’attività professionale (“bombardiamo” il Palazzo, forse si accorgono della nostra esistenza e del nostro lavoro).
Ricordiamo che i principali motivi a supporto della suddetta richiesta sono l’eccessivo carico di lavoro, cui è sottoposto il personale ATA, le carenze di organico e il non adeguato trattamento economico.