Assunzioni concorso 2016 primaria, cattedre riservate a docenti di ruolo

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Alcuni docenti vincitori del concorso 2016 stanno ancora scontando i danni causati dall’algoritmo legato alla legge 107 e dal piano di assunzione volontario del 2016 che modificato con un emendamento fortemente contestato.

Il caso in questione

E’ quanto accade in Sicilia dove sarebbero sparite quasi 400 cattedre della scuola primaria. Repubblica.it racconta la storia di una docente che ha sollevato il caso, su cui si è espresso anche il sindacato.

Il concorso in questione era stato definito uno dei più selettivi, basato sul merito e qualità del percorso didattico. Per questo motivo è stato considerato innovativo. Peccato che il sogno del lavoro a tempo indeterminato che avrebbe dovuto essere assegnato ai maestri vincitori, si parla di circa 400 casi, si sta vanificando.

Le cause del problema

I posti che spettavano a loro sarebbero stati occupati dai loro colleghi che erano stati destinati come titolari in altre zone d’Italia, soprattutto al Nord, per colpa del famoso algoritmo e che hanno fatto ricorso e ottenuto legittimamente il rientro nella provincia di residenza in esubero rispetto all’organico provinciale. La conseguenza è stata quella di assorbire anche le quote accantonate per il concorso.

A questo si aggiunge il danno legato al famoso emendamento Puglisi che consentì di rompere il vincolo della permanenza triennale nel luogo di destinazione per tutti i docenti che – proprio in virtù di questa condizione – avevano partecipato al piano volontario nazionale di assunzione. Concedere la possibilità di mobilità a chi aveva aderito al piano volontario di assunzione con il vincolo triennale di permanenza ha fatto rientrare in Sicilia molti docenti. Come se non bastasse, altri posti disponibili sono stati persi per sentenze favorevoli al rientro dei docenti che non erano riusciti in questo proposito per le vie tradizionali.

Il combinato disposto di tutti questi fattori si è riversato in maniera negativa sui vincitori di concorso che rischiano di pagare per le tante situazioni, in barba alla famigerata considerazione del merito e della qualità dei percorsi formativi.

La matematica non ammette eccezioni

Secondo i calcoli effettuati da Repubblica,  che erano già stati evidenziati anche da Orizzonte Scuola, sulla base di quanto riferito dalla maestra danneggiata, restano in attesa dell’agognata cattedra in 467 e il tempo stringe. La Buona scuola, che ha lanciato questo concorso, aveva infatti previsto l’immissione in ruolo di tutti i vincitori entro un triennio poi prorogato di un anno a causa per protrarsi del concorso di 12 mesi.

A conti fatti, i 708 vincitori del concorso andrebbero assunti entro l’anno scolastico 2020/2021. “Ma al Miur – si chiede retoricamente la docente – come pensano di assumere 467 vincitori nell’arco dei due soli anni? Sono estremamente preoccupata“. La conclusione la anticipa lei stessa: “Attenderò fino allo scadere del quarto anno e successivamente sarò costretta a procedere per vie legali“.

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