Assunzione, il postino suona sempre due volte?

Di Lalla
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Maria Nivea Failla – Caro postino, Ti scrivo questa lettera perché… voglio confidarti che verso la fine di ogni periodo estivo ti immagino sul tuo bel lucido scooter, come un principe sul suo bel destriero, giungere al mio cancello e………suonare due volte consegnandomi quel lungo tanto atteso invito a presentarmi al “PALAZZO” scolastico provinciale per riscattare il premio per la Perseveranza , per il Diritto Acquisito , per la Professionalità e l’Esperienza Maturata, per….. l’ANZIANITA’ DI SERVIZIO…..Certo, nel frattempo siamo invecchiati insieme tu ed io…

Maria Nivea Failla – Caro postino, Ti scrivo questa lettera perché… voglio confidarti che verso la fine di ogni periodo estivo ti immagino sul tuo bel lucido scooter, come un principe sul suo bel destriero, giungere al mio cancello e………suonare due volte consegnandomi quel lungo tanto atteso invito a presentarmi al “PALAZZO” scolastico provinciale per riscattare il premio per la Perseveranza , per il Diritto Acquisito , per la Professionalità e l’Esperienza Maturata, per….. l’ANZIANITA’ DI SERVIZIO…..Certo, nel frattempo siamo invecchiati insieme tu ed io…

Sai, sono passati più di vent’anni da quando ti ho immaginato la prima volta! Vent’anni di servizio e 45 di età ; vedi… il nostro non è un mestiere è una missione, una professione , la professione docente, quella che quando entri in classe ti si scalda il cuore nel guardare negli occhi dei tuoi allievi e trovarci tutti i momenti da dedicare loro , affinché possano crescere e maturare culturalmente e in senso lato con l’obiettivo di formare i CITTADINI DI DOMANI .

E ti ho atteso per dieci anni quando, lasciata la Sicilia in cerca di lavoro, mi trovavo nella amatissima Sardegna , e dove in domicili sempre diversi immaginavo ti arrampicassi come me su per le vie di Nuoro, Gavoi, Fonni, Macomer, Lanusei, Tortoli’, Yerzu, Orroli, Isili e ancora Cagliari, Iglesias, Carbonia, Sant’ Antioco…..; altro che servizio in paesi di montagna ! Ma sfortunatamente il doppio punteggio è stato riconosciuto in seguito e solo ad altri , non a me e a mio marito anch’egli precario da una vita , che nel frattempo rientrati in Sicilia giravamo per la provincia di Ragusa con il nostro bagaglio pur sempre carico di esperienza acquisita .

Dai postino non te la prendere! non ce l’ho certo con te, ma con un sistema che ci vede come un numero fra tanti, un numero che farà parte di un contingente da immettere in ruolo voluto dal ministero se sei fra i fortunati, o che farà parte dei convocati per gli incarichi annuali sempre che sia AVANZATO qualcosa altrimenti se ne starà a casa con la propria disperazione e la dignità calpestata.

Siamo comunque una spesa da TAGLIARE per finanziare magari imprese militari, per formare i CITTADINI MILITARI DI DOMANI.

Un ministro dalle origini meridionali ha affermato che le azioni di protesta al sud sono opera di militanti politici che si spacciano per precari, eppure basterebbe dare un semplice sguardo alle graduatorie delle varie province per scoprire quanti anziani precari (come può ancora mantenere lo status di precario un docente con più di vent’anni di servizio continuato?) sono ancora li’ senza nessuna maschera.

In quella griglia ad “esaurimento” insieme a tutti gli altri, mio marito ed io siamo da anni al numero 1 della graduatoria, aspettando a casa (con mutuo) al numero civico 33 con i nostri due bambini che tu possa suonare magari…due volte.

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