Assunzione precario. Corte europea bacchetta Italia. La scuola in attesa di una storica sentenza

WhatsApp
Telegram

red – I contratti flessibili della Pubblica Amministrazione finiscono in Europa, presso la Corte di Giustizia, che a dicembre ha emanato due nuovi provvedimenti che costringerebbero l’Italia ad affrontare la questione dei contratti a termine.

red – I contratti flessibili della Pubblica Amministrazione finiscono in Europa, presso la Corte di Giustizia, che a dicembre ha emanato due nuovi provvedimenti che costringerebbero l’Italia ad affrontare la questione dei contratti a termine.

Ad affermarlo il Sole24Ore, in un articolo nel quale viene riportata la violazione della Direttiva 70/1999 sul lavoro pubblico temporaneo che vieta l’abuso dei contratti a termine.

Le ripetute bacchettature, afferma la CGIL, costringeranno il Governo a stabilizzare 230mila lavoratori tra scuola  (oltre 130mila unità), Sanità (30mila) ed Autonomie (80mila).

D’Alia, Ministro della PA, ha risposto sostenendo che la questione è già stata affrontata con il Decreto 101 che ha come obiettivo proprio il superamento definitivo del fenomeno del precariato, prevedendo concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato.

E per la scuola?

La scuola fa caso a sè. Il Governo ha previsto un piano di immissioni in ruolo, ma che copre a stento il turn over, pari a 69mila docenti e 16mila ATA in tre anni. A questi bisogna aggiungere 26mila docenti di sostegno. Numeri che coprono solo in parte i 130mila precari che ne avrebbero diritto.

Precari che hanno ricorso alla Corte di Giustizia europea e che tra Luglio e Settembre attendono una sentenza, storica, che potrebbe costringere il Governo italiano ad assumere in massa 130mila persone.

Ne abbiamo parlato in modo approfondito con l’avvocato De Michele

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri