Assegno al nucleo familiare 2016/17: limiti reddituali e importi mensili uguali al 2015. La circolare Inps

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L'Inps con la circolare n. 92/2016 ha comunicato che i limiti reddituali per la corresponsione dell'assegno al nucleo familiare, così come i corrispondenti importi mesili, per il periodo 1° luglio 2016-30 giugno 2017, resteranno invariati. 

L'Inps con la circolare n. 92/2016 ha comunicato che i limiti reddituali per la corresponsione dell'assegno al nucleo familiare, così come i corrispondenti importi mesili, per il periodo 1° luglio 2016-30 giugno 2017, resteranno invariati. 

La circolare, citando le fonti normative, spiega il perché di tale "stagnazione".

La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall'ISTAT, intervenuta tra l'anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell'assegno e l'anno immediatamente precedente.

La legge n. 208/2015, dal canto suo, ha predisposto (all'articolo 1 comma 287) che la percentuale di adeguamento alla suddetta variazione non può essere inferiore a zero.

Come ha informato il Dipartimento delle politiche per la famiglia, con il Comunicato n. 35/2016, la variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo tra l'anno 2014 e l'anno 2015 è risultata pari a  0,1 per cento.

Pertanto, alla luce del suddetto articolo 1 comma 287 della legge n. 208/2015, i livelli reddituali contenuti nelle tabelle relative all’anno 2015 restano invariate anche per il 2016, così come i corrispondenti importi mesili, per il periodo 1° luglio 2016-30 giugno 2017.

Leggi la circolare

Reddito familiare annuo di riferimento valido dal 1° luglio 2016

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