Assegnazioni provvisorie: per le preferenze non ci sarà l’obbligo di indicare tutte le scuole del comune

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Sindacati e Miur si incontreranno il 26 giugno per definire il contratto sulle assegnazioni provvisorie del personale docente, Ata ed educativo per l’a.s. 2018/19. Numerose le problematiche ancora aperte da affrontare.

Non sappiamo ancora quali saranno le novità per il prossimo anno scolastico e soprattutto se verranno recepite alcune richieste presentate dalle OO.SS. negli incontri finora svolti. Abbiamo al momento solo i resoconti sindacali.

Domanda assegnazione provvisoria: non c’è obbligo di indicare tutte le scuole del comune di ricongiungimento

Una cosa però è certa: non ci sarà l’obbligo di indicare tutte le scuole del comune di ricongiungimento prima di indicare scuole di altri comuni, e quindi non è sicuramente valida la parte del CCNI in cui si precisa che la mancata indicazione delle preferenze relative alle scuole del comune di ricongiungimento preclude la possibilità di accoglimento da parte dell’ufficio delle eventuali altre preferenze, o altre classi di concorso o posti di grado diverso, ma non comporta l’annullamento dell’intera domanda di assegnazione provvisoria.

E  – ancora – che pertanto, in tali casi l’ufficio si limiterà a prendere in considerazione soltanto le preferenze analitiche relative a specifiche scuole del comune di ricongiungimento e per la stessa classe di concorso o posto di titolarità.

Tale vincolo è stato infatti eliminato già lo scorso anno proprio durante la fase delle assegnazioni, con una email che il MIUR ha inviato agli USR nella quale si specificava che era sufficiente indicare la prima preferenza di scuola relativa al comune di ricongiungimento e poi si potevano indicare scuole di altri comuni. Questo perché non potendo esprimere nella domanda il codice di ambito, in alcune province le scuole di un comune sono superiori alle 15 o 20 scuole e ciò renderebbe non possibile l’indicazione di scuole di altri comuni. Pertanto, ciò è già avvenuto per le assegnazioni del 2017/18 e non può che essere riconfermato anche per quelle del 2018/19.

Invitiamo tutti i docenti a non soffermarsi troppo sulle notizie che circolano sul web e di attendere gli eventuali sviluppi  sulla questione “assegnazioni 2018/19” di cui vi daremo notizie in maniera tempestiva il 26 giugno.+

Assegnazioni provvisorie 2018/19: quali modifiche attese.sostegno per non specializzati, convivenza genitori e altro

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