Assegnazione provvisoria: per presentare domanda non è obbligatorio chiedere prima trasferimento
Il docente interessato all’assegnazione provvisoria non è obbligato a partecipare alla mobilità territoriale. La richiesta di AP è condizionata solo dal possesso dei requisiti necessari
Un lettore ci scrive:
“Sono un insegnante di scuola media e visto che siamo prossimi alle domande di mobilità volevo un chiarimento al riguardo. Premesso che io vivo e lavoro a Roma e che i miei figli vivono e studiano a Catania, posso fare domanda di assegnazione provvisoria (a luglio credo) per ricongiungimento ai figli senza dover necessariamente partecipare alla mobilità 2019/2020?”
L’assegnazione provvisoria è un movimento annuale la cui richiesta è autonoma rispetto alla mobilità definitiva che può essere territoriale o professionale
Mobilità territoriale e professionale
La mobilità territoriale e professionale comprende movimenti diversi (trasferimento, passaggio di cattedra e passaggio di ruolo), tutti con carattere definitivo, in quanto determinano la modifica nella titolarità del docente, come sede o tipologia di posto per il trasferimento e, anche, come classe di concorso o grado di istruzione per la mobilità professionale
Mobilità annuale
La mobilità annuale comprende le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, movimenti che consentono ai docenti di lavorare per un anno scolastico in una sede diversa da quella di titolarità, senza, però, modificare scuola, classe di concorso, tipologia di posto in cui sono titolari
Per partecipare alla mobilità annuale sono richiesti specifici requisiti, diversi per i due movimenti, come annualmente esplicitati nel CCNI.
Nel contratto sulla mobilità annuale 2018/19, che per ora rimane l’unico riferimento in quanto il contratto per la mobilità annuale 2019/20 non è stato ancora predisposto, i requisiti necessari per chiedere utilizzazione sono indicati nell’art.2, mentre quelli richiesti per le assegnazioni provvisorie sono inseriti nell’art.7
Si può chiedere AP senza aver presentato domanda di trasferimento
Il docente interessato all’assegnazione provvisoria, se possiede i requisiti necessari, potrà presentare domanda anche se non ha partecipato alla mobilità 2019/20 e non ha quindi presentato domanda di trasferimento.
Non è mai esistito questo “legame” tra i due movimenti e il nostro lettore non dovrà preoccuparsi di partecipare obbligatoriamente alla prossima mobilità, ma dovrà verificare nel prossimo contratto sulla mobilità annuale di essere in possesso dei requisiti necessari per chiedere AP, a prescindere dalla sua partecipazione o meno alla mobilità territoriale
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