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Assegnazione provvisoria in un Istituto Comprensivo: il docente non può scegliere il plesso di destinazione

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Il docente che ottiene assegnazione provvisoria in un Istituto Comprensivo può essere assegnato in un plesso ubicato in comune diverso da quello richiesto. L’assegnazione è competenza del DS

Una lettrice ci scrive:

Avendo scelto di inserire i codici dei Comuni anziché delle Scuole, se ottengo assegnazione, ovviamente, la ottengo sulla scuola sede di IC che ha un plesso nel Comune da me indicato.
Se questa scuola, quindi, sede di IC, ha dei posti disponibili anche su altri Comuni, non avendo io inserito il codice della Scuola ma solo quello del Comune, il Dirigente è obbligato a darmi i posti vacanti sul mio Comune oppure può farmi girare anche su altri Comuni che non ho scelto?
E se nel mio Comune non c’è alcun posto e i posti disponibili invece  sono solo negli altri comuni associati a quella scuola (e da me non inseriti), per il semplice fatto che io non abbia messo il codice della Scuola, rimarrei fuori dalle assegnazioni oppure, siccome il mio Comune fa parte di quella Scuola, io vengo comunque assegnata alla scuola e posso partecipare anche su posti di altri Comuni?

Le preferenze esprimibili nella domanda di assegnazione provvisoria sono sia analitiche, cioè singole scuole, che sintetiche, comprendenti, distretti, comuni e province.

Preferenza sintetica su un Comune sede di organico di un IC

Con la preferenza sintetica su un Comune il docente chiede indistintamente tutte le scuole ubicate in tale comune, senza esprimere un ordine di priorità tra esse.

Se nel Comune è presente la sede di organico di un Istituto Comprensivo, dove risulta disponibile una cattedra per la classe di concorso richiesta, il docente può ottenere l’assegnazione provvisoria su questo IC.

Si ritiene utile ricordare che gli Istituti Comprensivi sono caratterizzati da un unico organico comprendente plessi ubicati anche in comuni diversi. La titolarità dei docenti, infatti, non è nel singolo plesso, ma nell’Istituto nella sua interezza

Se l’IC comprende più plessi ubicati in comuni diversi, l’assegnazione del plesso è competenza esclusiva del Dirigente scolastico, quindi il docente potrà essere assegnato anche in un plesso ubicato in un comune diverso rispetto al comune sede di organico inserito nella domanda di AP come preferenza sintetica

Conclusioni

La preferenza sintetica su uno specifico comune non determina, quindi, obbligatoriamente l’assegnazione del plesso ubicato in tale Comune nel caso di un Istituto Comprensivo.

Così come l’assenza di cattedra disponibile nel comune richiesto,  sede di organico dell’IC, e la presenza di disponibilità in un suo plesso di altro comune, può determinare l’assegnazione al docente che non ha inserito tale comune nelle preferenze, ma ha inserito il comune sede principale dell’IC del quale il plesso assegnato fa parte

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