Aprea: Inadeguato numero organico sostegno in Lombardia

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“La sperimentazione dei licei brevi e’ sicuramente una buona notizia per piu’ ragioni”. Lo ha affermato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenuta oggi in diretta a Tgcom24.

“La prima ragione – ha spiegato l’assessore Aprea – consiste nel fatto che introduce una forma di flessibilita’ significativa nella durata dei percorsi superiori e cio’ ne consente una maggiore personalizzazione cosi’ come gia’ avviene nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale e, presto, anche nell’Istruzione Professionale statale con uscite a 3, a 4 o a 5 anni”.

“La seconda ragione – ha continuato Aprea – e’ motivata dal fatto che terminare gli studi a 18 anni determinera’, per questi studenti, un vantaggio competitivo nel confronto con i giovani europei e dei Paesi dell’Ocse che terminano gia’ a 18 anni gli studi”.

“La terza ragione, ancora piu’ importante – ha detto ancora l’assessore Aprea – e’ legata all’istruzione del XXI secolo che, contrariamente a quella del ‘900, non si conclude ne’ con gli studi superiori ne’ con la laurea ma dura per tutto l’arco della vita per stare al passo con le rivoluzioni tecnologiche: e’ meglio avere una buona ma breve formazione di base ed essere pronti a 20-21 anni a progettare il futuro”.

“Vedo tuttavia un limite nella proposta della ministra Fedeli – ha commentato l’assessore Aprea – e riguarda il numero di classi – cento – che saranno autorizzate a sperimentare il percorso: e’ un numero assolutamente insufficiente per una sperimentazione nazionale”.

“Da assessore lombardo mi sento di dire – ha sottolineato l’assessore Aprea – che le 100 classi sarebbero appena sufficienti a corrispondere alla richiesta dei tanti licei e istituti tecnici che sono gia’ pronti a sperimentare un percorso di 4 anni e non piu’ di 5 anni”.

“In questo senso come Regione Lombardia – ha anticipato l’assessore nel corso dell’intervista – preannuncio una richiesta di autorizzazione piu’ ampia per le scuole statali o paritarie lombarde che presenteranno progetti sperimentali”.

Nel corso dell’intervento televisivo a Tgcom24, l’assessore Aprea ha commentato anche le recenti 52.000 assunzioni sbloccate con il provvedimento approvato ieri dal Consiglio dei ministri: “Potremmo anche dire che si tratta di una buona notizia anche questa, soprattutto perche’ ha consentito di effettuare le nomine con largo anticipo rispetto all’inizio dell’anno scolastico”.

“In realta’ – ha chiosato l’assessore Aprea – e’ una buona notizia soprattutto per i precari che vengono stabilizzati, meno per il sistema scolastico, perche’ i docenti assunti non andranno a ricoprire i posti vacanti di quelle discipline come le materie scientifiche di cui la scuola italiana e’ ormai carente”.

“Cosi’ pure, almeno in Lombardia – ha precisato l’assessore Aprea – l’anno scolastico iniziera’ con un numero inferiore, rispetto alle necessita’, di insegnanti di sostegno: questo determinera’ disagi alla tipologia di studenti portatori di handicap che dovrebbero essere maggiormente garantiti nei loro percorsi di studio”. “Molto critico risultera’ anche – ha proseguito Aprea – l’utilizzo dei docenti sull’organico aggiuntivo, dal momento che difficilmente i docenti assunti potranno attuare le progettualita’ indicate dalle scuole per una maggiore qualita’ dell’offerta formativa”. “Dal nostro punto di vista – ha concluso l’assessore regionale con delega a Istruzione, Formazione e Lavoro – la sperimentazione e’ da allargare e il piano assunzionale da rivedere nei criteri e nelle finalita'”.

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