Antonello Venditti: Ero obeso e per questo bullizzato
Da adolescente è stato vittima di bullismo: Antonello Venditti ha confessato le sue sofferenze di ragazzo obeso e incompreso.
La prima persona a denigrarlo era la madre. Lo reputava un cretino e cercava di convincere di questo anche il padre del cantante.
Antonello Venditti ascoltava tutto e sfogava nel cibo le sue insicurezze. Quel grasso in eccesso – racconta in un’intervista a Vanity Fair – lo rendevano ridicolo a tutti i suoi coetanei pronti a sghignazzare al suo passaggio. Per tutti era “Cicciabomba” per i suoi quasi 100 chili di peso e diffidava incredulo dei sorrisi di qualche ragazza.
Essere bullizzato però si è tramutato nel movente del suo successo. Tormentato e insoddisfatto ha confidato alla musica e sfogato le sue sofferenze: “Sai che te dico? Mo me butto ar fiume” è stata una strofa della sua prima canzone, “Sora Rosa” del 1963, quando aveva 14 anni.
“Scaricavo nelle canzoni – dice a Vanity Fair – ciò che avevo dentro e la prospettiva del suicidio, invece di sembrarmi drammatica, mi pareva la soluzione del problema“.