ANQUAP: piano a scuola positivo, ma servono assunzioni, semplificazioni e risorse finanziarie. Una proposta

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comunicato ANQUAP – Ecco le proposte inviate da Giorgio Germani Presidente dell’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Un giudizio verso il piano scuola sostanzialmente positivo ma anche una serie di proposte che riguardano le risorse professionali e finanziarie e urgenti misure di semplificazioni. Sono queste, in estrema sintesi, i contenuti della missiva che il Presidente di ANQUAP, Giorgio Germani ha inviato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Un documento, quello adottato, con il parere positivo della Conferenza unificata Stato/Regioni/Enti Locali.

Sulle risorse professionali – si legge nella lettera – si propone di assumere i Direttori SGA, in primis dal concorso in fase di conclusione, su tutti i posti vacanti e disponibili, anche eliminando l’assurda regola delle scuole sottodimensionate. Anche con l’assunzione di tutti i vincitori del concorso non sarà possibile la copertura integrale dei posti vacanti e disponibili. Quindi, si legge ancora nella missiva, si propone di bandire urgentemente un concorso riservato, selettivo, per gli Assistenti Amministrativi facenti funzione, anche senza laurea.

Per quanto riguarda l’ipotesi di assunzione di 50.000 unità di personale docente e ATA, in aggiunta agli organici già definiti con rapporto di lavoro a tempo determinato, ANQUAP propone di riservare 25.000 posti al personale ATA, che potrebbero essere così suddivisi: 8.000 Assistenti Tecnici (informatici per la scuola) nelle istituzioni del 1° ciclo e nei licei classici; 15.000 collaboratori scolastici per le attività di vigilanza e pulizia aumentate in conseguenza del covid-19; 2.000 Assistenti Ammnistrativi per rendere più efficace ed efficiente l’azione amministrativa e contabile.

In ordine alle risorse finanziarie, si chiede di accelerare l’erogazione dei finanziamenti già assegnati in base all’art. 231 c. 1 del D.L. 34/2020 (sono stati erogati i finanziamenti per gli esami di Stato ma non quelli per l’avvio del prossimo anno scolastico).

Sempre con riferimento ai fondi necessari per un corretto avvio dell’a.s. 2020/2021, si chiede un ulteriore stanziamento almeno pari a quello già definito con il citato art. 231 D.L. 34/2020.

Per quanto riguarda le misure di semplificazione, la lettera si conclude richiedendo un intervento urgente sul codice dei contratti e sul decreto interministeriale 129/2018, per attestare la soglia degli affidamenti diretti dagli attuali 40.000,00 euro ai 150.000,00 euro per l’acquisto di beni e servizi.

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