Anno prova neoassunti, peer to peer: cosa fanno docente e tutor. Relazione finale
I docenti in anno di formazione e prova devono svolgere, tra le varie attività, il Peer to Peer, a partire dal mese di dicembre.
Durata e articolazione dell’attività
L’attività di osservazione ha una durata pari a 12 ore e si articola in:
- 3 ore di progettazione condivisa (tutor-docente in anno di prova);
- 4 ore di osservazione del neo assunto nella classe del tutor;
- 4 ore di osservazione del tutor nella classe del docente neo assunto;
- 1 ora di verifica dell’esperienza.
Progettazione
L’attività di osservazione è preventivamente progettata, al fine di individuare le situazioni d’apprendimento da osservare.
L’attività può essere circoscritta con l’indicazione di indicatori-descrittori relativi a “cosa fa l’insegnante” , a “cosa fanno gli allievi” e all’efficacia dei risultati attesi.
Situazioni d’insegnamento/apprendimento da osservare
Di seguito alcune situazioni d’insegnamento/apprendimento che possono essere oggetto dell’attività di osservazione:
- Spiegazione
- Correzione di un compito scritto
- Conversazione/Discussione/Attività cooperativa
- Conduzione colloqui
- Lavori di gruppo
- Clima di classe
- Relazione educativa (osservabile in tutte le situazioni d’apprendimento e non)
Tutor e docente in anno di prova durante l’osservazione
Il tutor:
- quando è osservato dal docente in anno di prova e formazione, esercita l’attività professionale concordata con attenzione ai descrittori previsti (USR Emilia Romagna);
- quando osserva il docente in anno di prova e formazione, annota punti deboli, punti di forza, domande da porre e primi consigli da fornire al docente neo-assunto (USR Emilia Romagna).
Il docente in anno di prova:
- quando è osservato dal tutor, esercita l’attività professionale concordata con attenzione ai descrittori previsti (USR Emilia Romagna);
- quando osserva il tutor, annota gli elementi di qualità a lui ignoti riscontrati nell’attività del tutor, individua o fa ipotesi sul meccanismo che li ha prodotti, annota domande da porre al tutor; in seguito al confronto professionale che si instaura, compie un’autovalutazione della propria azione didattica in termini di punti deboli e punti di forza e di livello di soddisfazione (USR Emilia Romagna).
Verifica dell’esperienza
Una volta terminata l’attività di osservazione, tutor e docente in anno di prova procedono alla verifica dell’esperienza svolta.
Tale verifica si fonda sulla riflessione e sul mutuo scambio tra colleghi, in riferimento a quelle che la letteratura considera le dimensioni fondanti dell’insegnamento: progettuale, relazionale, metodologica, organizzativa e valutativa.
Relazione sull’attività svolta
Svolta l’attività e verificata l’esperienza, il docente in anno di prova redige una relazione che confluisce nel portfolio professionale (redatto online nell’ambiente Indire).
La relazione può trattare i seguenti temi:
- vissuto personale durante l’esperienza di osservazione in classe;
- livelli di competenza riscontrati in sé e nel tutor nella situazioni di apprendimento (in base ai descrittori prefissati);
- pratiche didattiche nuove apprese nei campi professionali previsti dal D. M. 850/2015 (competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, relazionali, organizzative e gestionali);
- aree e competenze di miglioramento individuate;
- bisogni formativi individuati.
Anno prova neoimmessi: dal bilancio iniziale alla valutazione finale. Lo speciale