Anno prova assunti concorso 2018, cosa fa il docente e cosa la scuola

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Il Miur, con la nota n. 41693 del 21 settembre 2018, ha fornito indicazioni in merito allo svolgimento del percorso annuale FIT, cui sono stati ammessi i docenti che hanno svolto il concorso riservato agli abilitati e le cui GMRE sono state pubblicate entro il 31/08/2018 (si attende che il Miur metta in pratica l’impegno preso con i sindacati, ossia di permettere le assunzioni dalle GMRE pubblicate entro il 31 dicembre 2018).

Sintetizziamo in questa scheda cosa fanno i docenti impegnati nel percorso FIT, cosa fanno le scuole accoglienti (ossia le scuole di incarico annuale) e la relazione tra anno di formazione e prova, di cui al D.lgs. n. 297/94, come novellato dalla legge 107/2015, e percorso annuale FIT.

FIT e Anno di prova

Il percorso annuale FIT, se valutato positivamente, assolve a quanto previsto dall’articolo 438 del D.lgs. n. 297/1994 (come novellato dalla legge 107/2015), che indica gli obblighi del docente in anno di prova.

Per i docenti ammessi al percorso annuale FIT, pertanto, il percorso annuale equivale all’anno di formazione e prova dei docenti immessi in ruolo da GaE e GM 21016, sebbene questi ultimi siano già di ruolo, mentre i primi rimangano assunti con supplenza annuale sino al superamento del percorso.

Cosa fanno i docenti

I docenti, ammessi percorso annuale FIT, devono svolgere gli adempimenti seguenti:

  • redazione della progettazione didattica annuale con l’assistenza del tutor;
  • elaborazione di un progetto di ricerca-azione;
  • verifiche in itinere, a cui sono dedicate almeno 24 ore;
  • predisposizione del portfolio professionale, comprensivo del bilancio di competenze iniziale e finale e del piano di sviluppo professionale;
  • svolgimento di almeno 180 di servizio effettivamente prestato, dei quali almeno 120 giorni  di attività didattica;
  • colloquio finale.

Cosa fanno le scuole

Le scuole, in cui sono presenti docenti ammessi al percorso annuale FIT, devono svolgere gli adempimenti seguenti:

  • assegnazione del tutor;
  • istituzione Commissione di valutazione;
  • presentazione da parte del dirigente scolastico di una relazione per ogni docente, comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all’espressione del parere;
  • trasmissione, da parte del dirigente scolastico, alla Commissione della documentazione contenuta nel portfolio.

nota n. 41693 del 21/09/2018

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