Alzheimer: l’istruzione abbassa i livelli di rischio
GB – Un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine ha passato in rassegna i risultati di 5 studi recenti sull’Alzheimer. Ce ne parla "Panorama".
Oggi, pur essendo in aumento i casi di demenza, si è allungato il tempo di vita senza malattia in coloro che poi la contraggono. Il merito è di livelli di istruzione più alti, stili di vita più salutari, una migliore prevenzione e cura di alcuni cruciali fattori di rischio cardiovascolare.
GB – Un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine ha passato in rassegna i risultati di 5 studi recenti sull’Alzheimer. Ce ne parla "Panorama".
Oggi, pur essendo in aumento i casi di demenza, si è allungato il tempo di vita senza malattia in coloro che poi la contraggono. Il merito è di livelli di istruzione più alti, stili di vita più salutari, una migliore prevenzione e cura di alcuni cruciali fattori di rischio cardiovascolare.
"I nostri risultati suggeriscono che, anche se non abbiamo una cura per l’Alzheimer e la demenza, ci sono fattori sociali e legati allo stile di vita che possiamo ai quali possiamo rivolgere la nostra attenzione per diminuire il rischio": affermano i ricercatori. Le persone fanno più anni di scuola, che aiuta il cervello a combattere la demenza, e c’è una maggiore consapevolezza e più attenzione alla prevenzione delle malattie cardiache, un altro fattore di rischio importante per l’Alzheimer.
"Osserviamo un trend positivo che suggerisce che migliorare la nostra salute fisica e mentale va di pari passo con la lotta a questa malattia devastante".
Tra i fattori che possono contribuire a diminuire il rischio gli autori annoverano l’attività fisica, andare in pensione più tardi, avere genitori istruiti, specialmente la madre, mantenere relazioni sociali e curarsi in caso di depressione.
Tra i fattori di rischio invece c’è il diabete e l’obesità.