Per alunni turbolenti servono insegnanti bravi ma anche di polso
E’ l’opinione di Beppe Boni, de Il Resto del Carlino, a commento di una lettera pubblicata oggi dal quotidiano di cui è vicedirettore, in relazione all’episodio accaduto qualche giorno fa in una scuola di Mirandola (MO).
Alunno lancia cestino contro l’insegnante. Video sul web
“Deve comunque passare il messaggio – sostiene Beppe Boni – che la scuola non è una sala giochi dove tutto è permesso. E forse per una classe difficile servono anche insegnanti di polso”. “Non tutti i docenti -continua il vicedirettore Boni – sono adatti a tutti i contesti. Come in una squadra di calcio. Vanno valutati professionalità, carattere, adattabilità al ruolo”. “Ma per concludere – sostiene Boni – deve essere chiaro che accanto al processo educativo per gli alunni turbolenti va coniugata la severità. Chi esagera paga il conto”.