Alternanza scuola lavoro, Bussetti “non sarà abolita. Ma va fatta bene”

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Sull’alternanza scuola lavoro il Ministro Bussetti risponde alle critiche che stanno accompagnando le modifiche previste, a partire dal numero di ore da svolgere. Ci saranno nuove Linee Guida. 

Alternanza scuola lavoro rimane, nessun passo indietro

Nessun passo indietro e nessuna intenzione di abolirla” Chi dice che la stiamo distruggendo o cancellando mente. E finge di non conoscere le molte problematiche che  hanno accompagnato l’introduzione dell’obbligo di questi percorsi“.  ha affermato il Ministro Bussetti durante un’intervista al Giorno.

La petizione di Federmeccanica

Federmeccanica ha lanciato una petizione affinché non si modifichi il monte orario complessivo di 400 ore nel triennio per lo svolgimento dell’alternanza scuola lavoro.

Il Vicepresidente Federico Visentin rilancerà l’iniziativa prossimo 29 novembre a Verona in occasione di JOB&Orienta  “In più di 50 scuole nel Paese quasi 5000 studenti hanno fatto esperienze molto qualificanti, grazie a una stretta collaborazione scuola-impresa, in circa 946 aziende, impiegando tutte le 400 ore previste nel triennio. Si può dire che ora questi ragazzi hanno una conoscenza dell’ambiente di lavoro e posseggono competenze che prima non avevano. Sicuramente questo li aiuterà a trovare una buona occupazione quando termineranno gli studi. Non si deve ora fare passi indietro e soprattutto negli istituti tecnici e professionali non si devono ridurre le ore di alternanza e perdere le risorse per le Scuole. Si deve invece potenziare l’alternanza di qualità e andare avanti”.

Le modifiche previste all’alternanza scuola lavoro

Le attività si chiameranno “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”. Si elimina in questo modo la parola “lavoro”, che tanta ambiguità ha creato; difficile dire se il nuovo nome avrà successo.

La durata dell’alternanza scuola lavoro

I percorsi avranno questa durata

a) non inferiore a 180 ore negli istituti professionali
b) non inferiore a 150 ore negli istituti tecnici;
c) non inferiore a 90 ore nei licei.

Il minor numero di ore, secondo Bussetti, servirà a rilanciarla. “In alcuni casi, in passato, pur di ottemperare all’obbligo sono state proposte esperienze non adeguate.”

A decorrere dall’a.s. 2018/19 con meno soldi

La manovra decorre dall’a.s. 2018/19, con effetti dall’esercizio finanziario 2019. Quindi i progetti che sono già stati approvati potrebbero essere rivisti alla luce dei tagli ai fondi.

Quindi il finanziamento, già dall’a.s.  2018/19 prevede soldi solo per il numero minimo di ore.

Ricordiamo che i risparmi derivanti dal taglio all’alternanza scuola lavoro serviranno a rifinanziare l’elemento perequativo dello stipendio di docenti e ATA, altrimenti si perderebbe dal 1° gennaio 2019.  Stipendio, Di Maio: aumento mantenuto, soldi dall’Alternanza

Bussetti “più qualita”

“Noi vogliamo che le scuole in autonomia definiscano i percorsi sulla base delle effettive esigenze dei giovani – ha concluso il Ministro – e in base alle opportunità offerte dai territori.  Inoltre stiamo rivedendo le linee guida, anche con l’aiuto degli studenti”

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