Alternanza scuola-lavoro. Attivato sportello a Napoli contro i casi di sfruttamento

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Dopo il ritiro del progetto di alternanza scuola-lavoro della scuola di Piazza Carlo III di Napoli, continua l’attivazione dello sportello nazionale S.O.S. dell’Unione degli studenti per le segnalazioni di sfruttamento in alternanza.

“Dopo la prima segnalazione di alternanza scuola-lavoro che si sarebbe svolta durante la giornata della festa dei lavoratori a Napoli, abbiamo attivato uno sportello nazionale per segnalare i casi di sfruttamento”, spiega Francesca Picci, coordinatrice nazionale Uds. “Sarebbero stati costretti a lavorare il primo Maggio dalle 9 alle 17 presso l’edificio monumentale di Pio Monte della Misericordia, gli studenti e le studentesse che hanno ottenuto la revoca del progetto grazie alle proteste svolte a scuola”

“E’ inammissibile che le pause didattiche vengano riempite da ore obbligatorie di alternanza scuola-lavoro, negando agli studenti dei dignitosi tempi di vita – dichiara Picci – ed ancora più grave è il fatto che si mandino a lavorare gli studenti durante una giornata in cui si ricorda la lotta per la riduzione della giornata lavorativa e in cui si denuncia lo sfruttamento sui luoghi di lavoro” “Quello di Napoli è stato solo un esempio che rimarca la necessità di denunciare casi simili nelle scuole per liberarci dallo sfruttamento: per questo è attivo lo sportello S.O.S Alternanza-Primo Maggio che raccoglie segnalazioni da Nord a Sud del Paese, per astenerci dalle attività lavorative e per denunciare il furto del nostro tempo libero”, conclude l’Unione degli Studenti.

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