Alternanza scuola lavoro, Ascani (PD): più ore almeno negli istituti tecnici e professionali

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Alternanza Scuola Lavoro: ad occuparsi dell’argomento e Anna Ascani (PD), Viceministro Miur.

“Il mio auspicio – afferma a Job&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che si tiene alla Fiera di Verona fino a sabato 30 novembre –  è che si torni a innalzare il monte ore per i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro). Perché se è vero che l’avvio è stato un pò problematico, soprattutto per i licei, è vero anche che oggi le scuole sono molto più mature. E soprattutto abbiamo bisogno di percorsi più corposi per gli istituti tecnici e professionali, che ci chiedono un’alleanza tra scuola e lavoro di cui hanno bisogno per offrire ai ragazzi il diritto di mettersi alla prova con le competenze che acquisiscono a scuola”

“Dal giorno zero del mio mandato – prosegue il Viceministro nel suo intervento- mi sono impegnata a far sì che questi nuovi percorsi funzionassero, e che le informazioni arrivassero nelle scuole in modo chiaro. Le nuove linee guida consegnate agli istituti servono proprio a questo: innanzitutto a chiarire che non si tratta di snaturare la scuola o di chiedere alle imprese di fare scuola. Si tratta di dare ai ragazzi la possibilità di comunicare con il mondo esterno, di aprirsi a ciò che è fuori dall’aula. E, al tempo stesso, di dare la possibilità alle imprese di conoscere quello che si fa a scuola”.

Alternanza scuola lavoro (PCTO): quante ore

a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;
b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;
c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.

Prima della modifica intervenuta con la Legge di Bilancio 2019 le ore erano 400 negli istituti professionali, 200 nei Licei e 400 negli istituti tecnici.

Alternanza Scuola Lavoro: partecipazione obbligatoria per ammissione Esame di Stato

La problematica è diventata di nuovo di attualità dopo l’introduzione dell’obbligo di partecipazione come requisito di ammissione all’Esame di Stato 2020.

Requisiti ammissione Esami di Stato

Di conseguenza requisiti di ammissione agli Esami di Stato 2020 dei candidati interni sono:

  • obbligo di frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le deroghe previste dall’art.14/7 del DP.R n. 122/2009;
  • conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo discipline, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a sei in una disciplina o in un gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto;
  • voto di comportamento non inferiore a sei decimi.
  • partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove INVALSI
  • svolgimento delle attività di Alternanza Scuola Lavoro secondo il monte ore previsto dall’indirizzo di studi.

Le linee Guida

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