Alternanza scuola-lavoro, 6 studenti su 10 rifarebbero l’esperienza

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Nell’ultimo anno scolastico il 95% degli intervistati ha svolto attività di alternanza scuola lavoro (numeri confermati dalle prime proiezioni del Miur) e più di 6 ragazzi su 10 farebbero il bis.

Skuola.net ha individuato quali sono gli aspetti che influenzano il giudizio positivo.

Il 42% degli alternanti felici ha apprezzato soprattutto il fatto di aver ‘lavorato’ sui compiti principali (in generale, invece, il dato si ferma al 33%). In pochissimi hanno svolto mansioni di contorno: solo il 12% è stato messo a fare le fotocopie o cose del genere, l’8% appena ha guardato senza mettere mano alle cose, solamente il 7% ha fatto poco o nulla (la media di tutti gli alternanti nel primo caso sale fino all’14%, nel secondo all’11%, nel terzo addirittura al 12%).

Oltre la metà dei ragazzi soddisfatti (54%) ha passato almeno 15 giorni fuori dalle mura scolastiche (a fronte di una media del 35%). Ancora meglio se il tirocinio è effettuato per più giorni consecutivi: il 36% delle volte in cui il tirocinio va a buon fine è perché si ‘vive’ appieno la settimana lavorativa. Molto gradito sembra essere anche un periodo svolto durante le pause dalla didattica: il 35% dei ‘soddisfatti’ è tornato in azienda quando la scuola era chiusa (d’estate o nella pausa natalizia).

Centrale anche la coerenza tra materie studiate a scuola e mansioni lavorative – riscontrata dal 47% degli alternanti soddisfatti (a fronte di una media del 33%) – nonché le prospettive per il post-diploma (nel 54% dei casi esaminati, le aziende hanno chiesto a ragazzi di rimanere in contatto per eventuali collaborazioni future).

Nel 56% dei casi la scuola ha spiegato agli studenti l’obiettivo e gli scopi del progetto (la media, invece, è solo del 44%). E che nel 64% all’alternante è stato affiancato un tutor aziendale per tutto il tempo del tirocinio (il dato generale è del 56%).

Il 71% dei ragazzi ‘soddisfatti’ ha avuto docenti che, al rientro in classe, hanno posticipato verifiche e interrogazioni. Proprio questo è uno dei nodi più ostici da districare: i professori ‘alleati’ fanno alzare i giudizi, ma non tutti gli insegnanti la pensano così (il 40% – dato generale – non permette che l’alternanza condizioni il proprio lavoro).

Se gli studenti hanno la possibilità di scegliere tra più offerte di alternanza, probabilmente avranno più chance di tornare soddisfatti: 3/4 dei ragazzi contenti dell’alternanza – il 74% – ha avuto un’ampia rosa di scelte (il 48% ha sfruttato l’occasione, il 26% si è affidato al caso).

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