Alla ricerca di una supplenza da graduatoria di istituto per il 2013/14. Comunicati e lettere ai genitori

Di Lalla
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red – Non conosciamo ancora con esattezza le intenzioni del Ministero, ma non si placa il diverbio a distanza tra i docenti abilitati con TFA ordinario che hanno richiesto l’apertura straordinaria della II fascia delle graduatorie di istituto già nel 2013/14 e i colleghi di III fascia che da questa operazione temono di essere scavalcati. Per una informazione obiettiva non possiamo che riportare le idee dei due gruppi, e le rispettive lettere che tramite Orizzonte Scuola ci chiedono di far pervenire ai genitori.

red – Non conosciamo ancora con esattezza le intenzioni del Ministero, ma non si placa il diverbio a distanza tra i docenti abilitati con TFA ordinario che hanno richiesto l’apertura straordinaria della II fascia delle graduatorie di istituto già nel 2013/14 e i colleghi di III fascia che da questa operazione temono di essere scavalcati. Per una informazione obiettiva non possiamo che riportare le idee dei due gruppi, e le rispettive lettere che tramite Orizzonte Scuola ci chiedono di far pervenire ai genitori.

Sabato 7 settembre una delegazione dei gruppi Facebook "TFA ORDINARIO, la protesta inizia il 15 luglio e continua il 7 settembre" e "Manifestazione a Roma Tieffini per inserimento in GaE", composta dai rappresentanti Gregorio Capuana, Arianna Cipriani e Edoardo Ricci, ha avuto modo di consegnare ed esporre al dott. Fiorentino il documento unitario con le seguenti richieste

  • immediata riapertura straordinaria della II fascia delle graduatorie di istituto
  • in alternativa, la soluzione di un provvedimento Salva-TFA (elenchi prioritari provinciali gestiti dagli USP), in modo da conferire una priorità nell’assegnazione di incarichi e supplenze rispetto ai non abilitati della terza fascia.

Il dott. Fiorentino – riporta il comunicato dei Gruppi presenti all’incontro – ha fatto presente che la situazione degli abilitati TFA è allo studio dei dirigenti ministeriali già da qualche giorno e che, in seguito all’approvazione del Decreto Legge, si procederà ad un’analisi delle possibili soluzioni da adottare per consentire una fruibilità del titolo di abilitazione a partire da questo anno scolastico.

I delegati hanno ricevuto la rassicurazione che le soluzioni saranno studiate ed è stato programmato un nuovo incontro entro il 16 settembre. Naturalmente i tempi sono stringati, i Dirigenti Scolastici stanno già chiamando dalle graduatorie di istituto, perchè è imminente l’inizio delle lezioni (vedi calendario scolastico 2013/14 ), mentre i docenti abilitati chiedono di stipulare con gli abilitati contratti "fino ad avente diritto".

Un’altra richiesta che sta molto a cuore ai docenti abilitati con TFA ordinario è quella di "provvedere ad una distinzione netta dei due percorsi di abilitazione TFA e PAS, enucleando i criteri distintivi e individuandoli nella presenza delle durissime prove di accesso."

A tale richiesta – leggiamo nel comunicato – il dott. Fiorentino ha dimostrato di avere piena coscienza del diverso valore dei due percorsi e ha ammesso la mancanza attuale di un riconoscimento giuridico del titolo TFA, concludendo l’incontro con l’impegno a studiare le possibili soluzioni atte a varare un provvedimento che possa conferire agli abilitati TFA una spendibilità del titolo già da quest’anno scolastico, rinviando al prossimo e imminente colloquio la comunicazione e l’illustrazione delle soluzioni che il Ministero intenderà approntare a tal fine.

La delegazione ha inoltre avuto modo di consegnare al dott. Fiorentino anche i documenti comprendenti le richieste dei vincitori di più classi di concorso e degli idonei non ammessi, chiedendo per loro l’accesso come soprannumerari in vista del bando del secondo ciclo di TFA.

Poco dopo, a Gonzaga (MN), una piccola delegazione, composta da Giuliano Montorsi (cdc A034, Padova), Roberta Praderio (cdc a043 Milano Statale), Daniele Michienzi (cdc a051 Milano Statale) e Andrea Capiluppi (cdc A042 Bologna), ha avuto modo di incontrare il Ministro Carrozza, che ha concesso qualche minuto al termine dell’inaugurazione del nuovo polo scolastico intitolato a “Don Milani”. Le medesime richieste portate a Roma sono state esposte in modo sintetico ed è avvenuta la consegna dei documenti che illustravano dettagliatamente le stesse.

E’ stato fatto cenno, inoltre, alla situazione generale dei “tieffini”, dei quali è stata evidenziata sia l’età media (37 anni, come da fonte Cineca) che l’esperienza pregressa maturata a scuola, nonché l’importanza del merito e della selezione dei docenti, valori questi ultimi che non potevano non essere accolti dal Ministro – prosegue il comunicato – se non con evidente consenso.

I docenti abilitati TFA ordinario sottolineano infine l’apprezzamento espresso dal Ministro per il modo in cui le delegazioni portano avanti le rivendicazioni. "Siete dappertutto" avrebbe commentato il Ministro.

Alle proteste dei docenti abilitati con TFA ordinario fa eco, anche se non in maniera organica, quella dei docenti laureati in Scienze della formazione primaria immatricolati dal 2008 in poi e laureati dopo l’anno accademico 2010/11. 

Le rivendicazioni portate avanti dai Gruppi di docenti abilitati con TFA ordinario non possono che provocare la reazione dei colleghi non abilitati, dato che se venisse realizzato tale provvedimento, verrebbe meno la durata triennale delle graduatorie di istituto.

Sull’argomento abbiamo infatti riceviamo il comunicato del gruppo Mida Precari, che richiede di essere ricevuto dal Ministro " Il Gruppo Mida Precari, che rappresenta nella sua sede Facebook, i docenti da abilitare mediante PAS, chiede pubblicamente al Ministro Maria Chiara Carrozza di essere ricevuti al Ministero presso il suo ufficio, per discutere con Lei in merito ad un’avventatezza relativa alla concessione di un SalvaTFA per i colleghi neoabilitati. " al quale ne ha fatto seguito un altro, in cui veniva annunciata un’azione eclatante "uno sciopero della fame" portato avanti dalle coordinatrici Rosa Sigillò, Angela Veltri e Ida Gasparretti fino al richiesto incontro con il Ministero. Ad oggi però non sono state diffuse le modalità dell’azione.

I docenti non abilitati appartenenti al MIDA lamentano infatti che il decreto di abilitazione Percorsi speciali abilitanti sarebbe dovuto partire contestualmente e non in tempi differenti. Di conseguenza, la riapertura della II fascia delle graduatorie di istituto solo per i docenti già abilitati con TFA ordinario potrebbe andare a discapito delle posizioni acquisite finora in III fascia e nei loro comunicati parlano di 35.000 docenti a rischio di non conseguire la supplenza nel 2013/14.

I numeri proposti sono sbagliati – commentano i gruppi di docenti abilitati TFA ordinario – L’aspetto fondamentale da tenere in considerazione, innanzitutto, è quello relativo alle cifre proposte dal MIDA: gli abilitati del TFA Ordinario sono semplicemente 11.000, perciò con un rapido calcolo matematico si può affermare che di quei 35000 posti, ammesso che siano reali, 11.000 e non 35.000 potrebbero venire assegnati agli insegnanti abilitati TFA che, eventualmente, verrebbero inseriti in II fascia delle graduatorie di istituto. Tali docenti abilitati, infatti, hanno GIA’ conseguito il titolo abilitante e hanno quindi tutto il diritto di spenderlo nel corrente anno scolastico, così come nelle intenzioni del MIUR sancite dalla famosissima nota ministeriale del 17 Aprile 2013 che citiamo testualmente: “….l’obiettivo in generale è, però, quello di garantire agli aspiranti la possibilità effettiva di seguire i corsi e di ottenere, una volta positivamente valutati in itinere e nell’esame finale, il titolo di abilitazione in tempo utile per poterne usufruire sin dal prossimo anno scolastico..”.

Se poi si considera – proseguono – che la maggior parte dei docenti abilitati con TFA già è iscritto in terza fascia e possiede un requisito di servizio tale da poter ottenere incarichi di supplenza prima dei colleghi PAS aventi meno anni di servizio, si può desumere con tutta facilità che i posti che verranno assegnati ai tieffini saranno molti meno della cifra corrispondente agli 11000 abilitati.

Dunque, il primo lavoro per il Ministero sarà quello di "contare i danni", cioè di valutare se avviare un procedimento vantaggioso per i docenti abilitati TFA ordinario possa provocare uno sconvolgimento non solo nelle graduatorie, ma anche nella didattica quotidiana, laddove ai contratti fino all’avente diritto perchè le graduatorie dell’a.s. 2013/14 non sono ancora pronte, andrebbero affiancati anche i contratti fino all’avente diritto per la riapertura della II fascia delle graduatorie di istituto. Forse l’ok all’operazione potrebbe provenire proprio in considerazione della stima realistica dell’incidenza che il provvedimento avrebbe sulla didattica, dato che siamo ormai all’avvio delle lezioni e stiamo qui a discuterne.

Nel frattempo i docenti dei due gruppi si sono rivolti ai genitori, affinchè siano loro a decidere cosa è meglio fare in questa situazione, quale secondo loro dovebbe essere la condizione ideale in cui far studiare il figlio.

Lettera dei tieffini ordinari ai genitori

Lettera dei docenti non abilitati ai genitori

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