Come alimentare l’amore per i libri a scuola: il grande aiuto di una buona biblioteca

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Amore per i libri. Quando nasce? Quando diventa una parte di noi irrinunciabile e irriducibile?

A porsi queste domande è Velia Imparato, giornalista per molti anni impegnata nel campo dell’editoria e appassionata di letteratura per ragazzi. Ma le risposte che trova per sé, tratte dalla sua esperienza professionale e personale, possono tornare utili a molti di noi.

Non solo quelli interessati a comprendere meglio come l’amore che provano per i libri abbia preso tanto spazio nella loro storie e nel proprio essere, ma anche quelli che hanno il compito, per niente facile, di trasmettere e alimentare questo tipo di amore così importante nella crescita personale e umana di ciascuno.

Il nuovo articolo proposto dalla rubrica A scuola di emozioni di Edisesblog ci spiega quanto sia importante il ruolo dei genitori per piantare nel cuore dei più piccoli il seme da cui negli anni si svilupperà la passione per la lettura. E allo stesso tempo offre agli insegnanti dei suggerimenti – facili da mettere in pratica – per alimentare nei loro studenti questa passione e trasformarla in un piacere duraturo, capace di aiutarli non solo a fantasticare, ma anche ad apprendere, ad arricchirsi, a diventare grandi.

Non vogliamo svelarvi altro, per non togliervi il piacere della lettura. Così, vi invitiamo a leggere Amore per i libri, il miglior trucco per conoscere le emozioni e il mondo. Una cosa però ve la anticipiamo riprendendo le parole di Gianni Rodari che Velia Imparato ci ripropone per stimolare la nostra riflessione.

Venti libri sono meglio di uno, e cento meglio di venti, perché possono suscitare curiosità diverse, appagare o stimolare interessi diversi, rispondere ai mutamenti d’umore, alle svolte della personalità, della formazione culturale, dell’informazione.”

La possibilità di scegliere quale libro leggere è fondamentale per noi grandi, ma anche per i piccoli. Perché la lettura ha la straordinaria capacità di adattarsi alle nostre esigenze personali, alle problematiche che viviamo in particolari momenti della nostra vita, ai nostri gusti.

È per questo che Le parole degli altri, come ci racconta Michaël Uras nel suo romanzo dal significativo sottotitolo La storia di un uomo che ritrovò la felicità grazie ai libri, a volte sembrano scritte proprio per rispondere alle nostre domande più intime.

La possibilità di scegliere cosa leggere è una occasione in più, è il vento che alimenta il fuoco dell’amore per i libri, è una opportunità che – purtroppo – non tutti i giovani hanno.

Qui allora possono entrare in gioco la scuola e le sinergie che è in grado di stabilire con il territorio per farsi supportare nella organizzazione di un luogo in cui gli studenti possano avere accesso gratuito ai libri, possano prendersene cura, possano scegliere autonomamente cosa leggere: una bella biblioteca scolastica.

E visto che organizzarla non è certo facile, può essere utile riflettere su alcuni modi per affrontare questa avventura con qualche suggerimento in più. Buona lettura su A scuola di emozioni allora! Dove potrete scoprire anche una promozione pensata da Edises editore per celebrare il Maggio dei libri e dare un contributo concreto a chi tra voi è alle prese con l’organizzazione di una biblioteca.

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